Nullo il licenziamento intimato in violazione del periodo di comporto
di Valeria Zeppilli
Il lavoratore assente dal lavoro per motivi di salute non può essere licenziato sino a che non sia decorso il cosiddetto periodo di comporto, ovverosia il periodo fissato dalla contrattazione collettiva (o, in via subordinata, dagli usi o secondo equità) durante il quale il dipendente ha diritto alla conservazione del proprio posto di lavoro. In caso contrario, come la Corte di cassazione ha di recente avuto modo di ribadire (sezione lavoro, 28 luglio 2022, n. 23674), il recesso deve dirsi nullo....
Il training dell’intelligenza artificiale mette a rischio i diritti degli autori
di Gianluca De Cristofaro e Miriam Loro Piana