L'esperto rispondeContrattazione

Rinnovo contratto a termine dopo somministrazione

di Nobis Gianfranco

La domanda

Alla luce della normativa vigente, l'assunzione diretta a tempo determinato dopo un periodo di somministrazione è considerata "rinnovo"? In caso affermativo necessita di causale?

L'assunzione di un lavoratore a tempo determinato al termine di un periodo di somministrazione, anche nel caso in cui il datore di lavoro che assuma coincida con l'utilizzatore del periodo di somministrazione intercorso, non realizza in assoluto la fattispecie del rinnovo, per la quale, in base all'articolo 21 del D.lgs. 81/2015 viene sempre richiesta l'apposizione di una specifica causale. Ciò che rileva infatti è il contenuto specifico del contratto a termine, seguente la somministrazione, rinveniente dalle mansioni e dall'inquadramento attributo al lavoratore. In linea generale, quindi, non occorre apporre causali al nuovo contratto a termine, anche se seguente la somministrazione tra medesimi soggetti, tuttavia, nel caso in cui il nuovo contratto a termine sia caratterizzato da un contenuto identico ( mansioni, livello e categoria legale) al rapporto somministrato, si consiglia di apporre le causali in via cautelativa. Secondo le previsioni del Legislatore, infatti, ai fini del computo di durata massima del contratto a termine si computano anche i periodi di missione aventi ad oggetto mansioni di pari livello e categoria legale, nell'ambito di rapporti di somministrazione svolti tra i medesimi soggetti.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©