Professionisti, da riaprire la delega sulla sussidiarietà
Riforma e semplificazione dei sistemi elettorali. Ampliamento dell’equo compenso. Riapertura delle deleghe inattuate del Jobs act, a partire da quella sulla sussidiarietà. E, ancora: Stp, centrali di committenza, formazione, Ctu, assicurazioni, deontologia.
Sono molti i temi che saranno affrontati nel tavolo tra ministero della Giustizia e rappresentanti delle professioni che è stato aperto dall’incontro svoltosi ieri in via Arenula tra il sottosegretario, Jacopo Morrone e i rappresentanti degli ordini e collegi vigilati dallo stesso ministero. I lavori proseguiranno fino a maggio. Morrone, per parte sua, ha posto l’accento su due priorità: la semplificazione dei sistemi elettorali degli ordini, da ridurre a soli due macro-gruppi, e il potenziamento dell’equo compenso.
Mentre Rete delle professioni tecniche (Rpt) e Comitato unitario delle professioni (Cup) hanno sollecitato l’intervento del Governo su altri punti, a partire dalla necessità di dare finalmente attuazione al principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 5 del Jobs act. Sull’equo compenso Marina Calderone, presidente del Cup, spiega: «È necessario che la legge di Bilancio contenga la norma sull’equo compenso applicabile a tutti perché è una norma di civiltà giuridica che tutela particolarmente i giovani professionisti».
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