Previdenza

A «Tuttopensioni 2017» le novità della previdenza

di N.T.

Le opportunità per lavoratori e imprese derivanti dalle modifiche normative introdotte con la legge di Bilancio 2017 saranno oggetto di Tuttopensioni 2017, l’evento che si svolgerà lunedì 23 gennaio presso la sede del Sole 24 Ore a Milano, in via Monte Rosa 91 a partire dalle 9.15.

Il pacchetto di novità è piuttosto consistente e punta principalmente a garantire maggiore flessibilità al sistema previdenziale definito dalla riforma del 2012, che ha previsto un innalzamento consistente dei requisiti minimi per andare in pensione.

Per questo motivo è stato messo a punto l’anticipo pensionistico (Ape) per chi ha almeno 63 anni di età e 20 di contributi, con oneri quasi interamente a carico degli interessati o delle aziende (eccetto per determinate categorie di lavoratori), oppure finanziabile attingendo al capitale accumulato nell’eventuale fondo di previdenza complementare (in tal caso si chiama “Rita”).

L’altro intervento di ampia portata riguarda il cumulo dei contributi versati in più gestioni, che diventa ora utilizzabile anche per la pensione anticipata oltre che per quella di vecchiaia e da parte degli iscritti alle Casse di previdenza dei professionisti. In questo modo sarà più semplice raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento, senza penalizzazioni economiche o contributi extra da versare.

Queste novità, se da un lato interessano i singoli lavoratori, dall’altro aprono nuovi scenari alle imprese, per la gestione del personale prossimo alla pensione ma non solo. L’Ape, nella sua versione “aziendale”, infatti, dà al datore di lavoro la possibilità di versare contributi aggiuntivi in favore del dipendente che vuole accedere prima alla pensione, andando così a compensare in tutto o in parte il costo dell’operazione che grava sul lavoratore. Potrà quindi essere uno strumento per gestire gli esuberi di personale oppure per favorire il turn over. Si tratta di una soluzione che di fatto sostituisce il “part time prepensionamento” introdotto solo un anno fa, ma che non ha riscosso particolare successo, al pari della “isopensione” disponibile dal 2012.

La previdenza guadagna inoltre spazio come elemento contrattuale, in virtù delle nuove agevolazioni che si applicano quando si convertono premi di risultato in contributi pensionistici.

Per questo motivo Tuttopensioni 2017, oltre ad approfondire le principali novità sia tecnicamente che politicamente con la presenza di parlamentari e di Tommaso Nannicini, che come sottosegretario di governo ha messo a punto il pacchetto di riforma, si svilupperà con tre tavole rotonde. Parteciperanno esponenti del mondo imprenditoriale, rappresentanti della previdenza complementare, avvocati giuslavoristi e attuari al fine di approfondire le ricadute del nuovo quadro normativo da più punti di vista, anche con una sessione di domande e risposte tra pubblico ed esperti.

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