Contrattazione

Le intese sui premi crescono ancora: sono oltre 20mila

di R.I.T.

Continua la corsa dei contratti aziendali e territoriali, sottoscritti per beneficiare della detassazione del premio di produttività: al 13 marzo sono state inviate al ministero del Lavoro 20.003 dichiarazioni di conformità (redatte secondo l’articolo 5 del DM 25 marzo 2016). Di queste dichiarazioni 11.547 si riferiscono a contratti sottoscritti nel 2015. L’andamento è quello di una parabola costantemente ascendentea che comincia con i 1.305 contratti di maggio 2016 e arriva agli oltre 20mila di marzo 2017. Di questi contratti che sono stati depositati, 15.583 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 11.693 di redditività, 8.901 di qualità.

Sul fronte delle misure previste dagli accordi depositati 2.147 prevedono un piano di partecipazione e 4.317 prevedono misure di welfare aziendale. Secondo le attuali regole, infatti, le aziende possono erogare sotto forma di voucher beni, prestazioni e servizi, che vanno dall’educazione all’assistenza ai familiari e agli anziani che sono esclusi dal reddito di lavoro dipendente. L’eventuale scelta del lavoratore di convertire il premio di risultato agevolato nei benefit ricompresi nel welfare aziendale consente di detassare completamente il loro valore.

La distribuzione regionale, pur evidenziando differenze tra dichiarazioni aziendali e territoriali mostra, complessivamente il primato della Lombardia. La parte principale di accordi sottoscritti è aziendale: sono 16.308. Arrivano invece a 3.695 quelli territorali. Andando ad analizzare i dati regione per regione, tra i contratti siglati nelle imprese, la Lombardia, con 5.050 rapporti depositati è quella dove ne sono stati fatti di più. A seguire c’è l’Emilia Romagna con 2.342, il Veneto con 2.065, il Piemonte con 1.661 e la Toscana con 1.129. Se invece andiamo a vedere gli accordi territoriali allora il primato è dell’Emilia Romagna con 865, seguita dalla Lombardia con 718, dal Veneto con 704, dal Trentino con 371 e dalla toscana con 239. A fondo classifica invece ritroviamo la Valle d’Aosta che ha fatto 31 accordi aziendali e 5 territoriali.

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