Previdenza

Disoccupazione agricola convertibile in Naspi e viceversa

di M.Pri.

In caso di rigetto della domanda è possibile trasformare la richiesta di disoccupazione agricola in Naspi e viceversa. La precisazione è stata fornita dall'Inps con il messaggio 3058/2018.

La situazione oggetto del messaggio si può verificare nel caso in cui una domanda di disoccupazione agricola sia respinta in quanto prevale, nel periodo di riferimento, l'attività lavorativa di tipo non agricolo. A questo punto l'interessato può trasformare la richiesta già presentata in una per la Naspi, purché la domanda originaria sia stata inoltrata entro 68 giorni dalla cessazione involontaria dell'attività lavorativa (68 giorni è il termine previsto per la richiesta di Naspi). Inoltre deve provvedere a fornire eventuali documenti integrativi necessari per ottenere la nuova assicurazione sociale per l'impiego.

La trasformazione è possibile anche in direzione opposta, cioè da Naspi a disoccupazione agricola, nel caso in cui la domanda sia stata rigettata per prevalenza di attività dipendente svolta dall'interessato in agricoltura. Il cambio è possibile se la richiesta di Naspi è stata inoltrata entro i termini per la disoccupazione agricola, cioè dal 1° gennaio al 31 marzo dell'anno seguente a quello di competenza della prestazione assistenziale. Anche in tale situazione devono essere presentati eventuali documenti aggiuntivi per ottenere la disoccupazione agricola.

L'istituto di previdenza provvederà a gestire in autotutela, alla luce delle indicazioni contenute nel messaggio, eventuali richieste di riesame e ricorsi amministrativi in giacenza e per i quali non sono stati superati i termini di decadenza dal diritto.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©