Una dote per formare i dipendenti degli studi
Sul sito www.fondoprofessioni.it è stato pubblicato l’avviso 02/18, che mette a disposizione 1 milione di euro per la formazione individuale dei dipendenti degli studi/aziende aderenti a Fondoprofessioni. A breve, si potranno presentare le domande.
L’avviso individuale “a catalogo” prevede l’assegnazione delle risorse per la formazione attraverso una modalità “a sportello”, ossia fino a esaurimento della disponibilità stanziata.
L’avviso si rivolge agli studi professionali e alle aziende, che potranno scegliere tra centinaia di corsi formativi “a catalogo”, realizzati dagli enti formatori e organizzati sul territorio nazionale, per l’aggiornamento e lo sviluppo delle competenze dei lavoratori.
I contributi si configurano come aiuti di Stato e devono rispettare le normative comunitarie in materia. Gli studi professionali e le aziende collegate sono chiamati, quindi, all’applicazione, in via esclusiva, del «de minimis» ciascuno secondo le proprie categorie e normative comunitarie di riferimento.
La pratica di richiesta è molto semplice e prevede un contributo allo studio/azienda, pari all’80% del costo sostenuto per la partecipazione ai corsi dei singoli dipendenti. Nell’ambito dell’avviso è previsto un massimale di 1.500 euro di rimborsi per singolo richiedente.
«Abbiamo incrementato, rispetto ai precedenti avvisi individuali, il contributo previsto per i singoli studi/aziende, offrendo maggiori opportunità agli aderenti», ha commentato Roberto Callioni, presidente di Fondoprofessioni.
Ivana Veronese, vice presidente del Fondo ha, invece, ricordato che in un anno circa sono stati stanziati «quasi 9 milioni di euro per la formazione continua dei dipendenti degli studi e delle aziende, con un processo di allocazione costante delle risorse, a garanzia di una efficiente ed efficace risposta ai differenti fabbisogni».
Fisco, bonus di Natale ai dipendenti in cerca di coperture
di Marco Mobili e Giovanni Parente
Premi di produttività più green
di Marco Mobili e Giovanni Parente
Impatriati: regime transitorio
di Marcello Ascenzi