Dis-coll prorogata fino al 30 giugno
Proroga della Dis-Coll, differimento dell’entrata in vigore dell’obbligo di assunzione immediata del disabile nelle aziende piccole, più tempo per l’effettuazione della denuncia di infortuni ai fini statistici di eventi della durata di oltre un giorno e spostamento in avanti dell’adozione del Lul telematico. Questi alcuni dei provvedimenti che dovrebbero essere contenuti nel maxi-emendamento del Dl 244/2016, meglio noto come Milleproroghe su cui oggi ci sarà il voto di fiducia al Senato.
I titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa possono tirare un respiro di sollievo in quanto sono stati reperiti 19,2 milioni di euro per garantire la copertura, tramite la Dis-coll, degli eventi di disoccupazione del primo semestre del 2017, in attesa di una misura strutturale che dovrebbe arrivare con il Jobs act degli autonomi. La Dis-coll è un’indennità in favore dei collaboratori, anche a progetto (esclusi amministratori e sindaci), iscritti in via esclusiva alla gestione separata dell’Inps, non pensionati e senza partita Iva, che perdono involontariamente il lavoro.
Novità anche in ambito di collocamento obbligatorio, per i datori di lavoro privati appartenenti alla fascia 15-35 dipendenti, nonché per i partiti politici, le organizzazioni sindacali e quelle che, senza scopo di lucro, operano nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza e della riabilitazione. Per tutto il 2017 valgono le vecchie regole: l’obbligo di inserire il disabile torna, quindi, a scattare solo in presenza di una nuova assunzione (effettuata dopo che l’azienda ha raggiunto i 15 dipendenti). Inoltre, sempre per le aziende con 15-35 dipendenti rivive l’articolo 2, comma 2, del Dpr 333/2000, vale a dire la disposizione che consente, al momento dell’insorgenza dell’obbligo, di fruire di una sospensione di 12 mesi. Tutte le novità previste slittano al 1° gennaio 2018. Per le nuove assunzioni che fanno scattare l’obbligo si torna dunque a beneficiare dell’anno di sospensione.
Per quanto riguarda gli adempimenti legati agli infortuni sul lavoro, passa dal 2 aprile 2017 al 12 ottobre di quest’anno l’entrata in vigore dell’obbligo di eseguire una comunicazione anche degli infortuni che comportano l’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
Battuta di arresto, infine, per l’ambizioso progetto che prevede la tenuta del libro unico del lavoro, in modalità telematica, presso il ministero. Il suo decollo, che sarebbe dovuto avvenire con decorrenza 1° gennaio 2017, viene rimandato di 1 anno.