Pesca, contratto per il rilancio
Tempo di grandi manovre per il settore pesca. Nella notte tra lunedì e ieri è stato infatti rinnovato, dopo quattro anni di vacatio, il contratto nazionale della pesca cooperativa dal quale dipendono le sorti di 29mila lavoratori di cui 20mila soci lavoratori, in servizio su 13mila imbarcazioni. E sempre ieri si è celebrato il primo incontro della trattativa per il rinnovo del ccnl pesca, con la presentazione a Federpesca della piattaforma incentrata su una richiesta d’aumento del 6,5%: ci si è aggiornati al 4 aprile. Ma partiamo dalla cooperazione: Acgi, Federcoopesca e Legacoop hanno sottoscritto con Fai, Flai e Uila un accordo con decorrenza 2017-2020 che prevede un aumento medio del minimo monetario garantito del 2% annuo per i salari che erano fermi dal 2010. Per la prima volta per i soci lavoratori viene introdotta la retribuzione su base mensile che salvaguarda la specificità della piccola pesca artigianale, in un settore che storicamente prevedeva acconti sul “minimo monetario garantito” seguiti da un conguaglio trimestrale. Per i dipendenti tale conguaglio si abbassa a due mesi, incrementando l’anticipo mensile dal 70% all’80. Arriva anche la previsione del diritto di reimbarco per i lavoratori sbarcati a seguito di malattia e infortunio. Novità in tema di sicurezza su lavoro e formazione con l’istituzione di un monte ore di permessi retribuiti, più un forte impegno sul versante della contrattazione decentrata, per valorizzare le specificità delle singole marinerie e tutelare le condizioni di miglior favore già in essere sul territorio. In tema di welfare contrattuale, è stato introdotto per la prima volta l’istituto dell’assistenza sanitaria integrativa, prevedendo per tutti i lavoratori l’adesione, a partire dal primo marzo 2017, al fondo sanitario Filcoop. L’Alleanza delle cooperative parla di «un testo in grado di interpretare al meglio l’articolazione di un comparto con tante figure professionali e diversi mestieri di pesca». Sul versante sindacale Enrica Mammucari di Uilapesca sottolinea: «In due giorni abbiamo chiuso un contratto e avviato le trattative per definirne un altro. Segnale di grande determinazione». Luigi Sbarra di Fai plaude ai «grandi passi dal punto di vista della contrattazione di secondo livello», mentre per Antonio Pucillo di Flai «da questo rinnovo e dai suoi numerosi e importanti elementi qualificanti e innovativi lavoriamo per un rilancio dell’intero comparto».