Un mio nuovo cliente ha una SRL in cui, ciascuno dei 3 soci, ha la quota di 1/3 e sono titti e 3 amministratori in forma disgiunta. Un socio che non è nè amministratore delegato, nè presidente del CDA, nè percepisce alcun compenso come amministratore (nonostante ricopra l'incarico), è stato assunto qualche anno fa come lavoratore dipendente subordinato con mansione di impiegato; il rapporto di lavoro dipendente è tutt'ora in vigore. Coesistendo questi due rapporti di cioè di amministratore e lavoratore dipendente subordinato cosa occorre fare a livello di verbali assembleari e modifica lettera di assunzione per evitare che INPS disconosca il rapporto di lavoro dipendente e non consideri i contributi versati, utili ai fini pensionistici.
In via generale occorre premettere che, sotto il profilo contributivo, l’INPS ha sempre la possibilità, al di là del contenuto formale degli atti societari o dei contratti, di verificare in concreto la natura del rapporto di lavoro e quindi la sussistenza degli estremi della subordinazione, in quanto l’obbligazione contributiva sorge su presupposti normativi che prescindono dall’effettiva volontà delle parti. Tuttavia, può essere utile chiarire anche a livello societario la posizione dell’amministratore...