Voucher prenotato anche dai professionisti
La nuova disciplina sul lavoro occasionale obbliga utilizzatori e prestatori alla gestione solamente telematica degli adempimenti attraverso la piattaforma informatica dell'Inps. L'obbligo di tracciabilità è stato introdotto per poter verificare in tempi rapidi le singole situazioni e di poter contrastare in maniera più efficiente eventuali abusi. L'Inps ha fornito le prime istruzioni operative con la circolare 107/2017, precisando che la gestione delle prestazioni occasionali è supportata da un'apposita piattaforma telematica e fruibile attraverso l'accesso al sito internet - www.inps.it - servizio Prestazioni Occasionali. Nella prima fase di partenza tutte le operazioni di registrazione e gestione erano però consentite solamente ai diretti interessati (imprese, famiglie, prestatori) e non anche agli intermediari abilitati.
Questa situazione ha comportato qualche difficoltà perché sono ancora poche le imprese o le famiglie già in possesso del Pin Inps o delle altre credenziali. Le imprese, ma anche associazioni di volontariato, nella stragrande maggioranza fanno riferimento agli intermediari per gestire i rapporti con l'Istituto previdenziale, specialmente se hanno lavoratori dipendenti in forza. Gli intermediari scelti dalle famiglie e dai lavoratori (a meno che non abbiano già ricevuto il Pin in altre occasioni come per esempio richiedendo l'estratto contributivo personale) sono in prevalenza i patronati. Normalmente, dunque, non hanno necessità di proprie credenziali di accesso. Solamente le realtà più grandi e strutturate utilizzano il canale diretto, ma loro sono comunque escluse dalla disciplina sul lavoro occasionale perché occupano più di 5 dipendenti a tempo indeterminato.
Nella serata di ieri l'Inps ha messo a disposizione degli intermediari l'accesso alla piattaforma del lavoro occasionale e pubblicato le relative istruzioni con il messaggio 3177/2017. Gli intermediari che intendano operare in qualità di delegati per il contratto di prestazioni occasionali (utilizzatori e prestatori) dovranno richiedere all'Istituto previdenziale il proprio codice Pin cittadino dispositivo, mediante il quale sarà loro possibile operare (è comunque consentito anche l'utilizzo di Spid e Cns). Chi è già dotato di Pin come intermediario potrà continuare a operare con quello già in uso.
La possibilità di operare è però condizionata anche al possesso di apposita delega scritta. A tal fine dovrà essere utilizzata l'applicazione, denominata “deleghe indirette per artigiani, commercianti, committenti, associanti, professionisti, agricoli autonomi e prestazioni occasionali”, già resa disponibile nella versione adattata sul sito internet dell'Inps.
L'applicativo consente di inserire i dati e di stampare la delega da parte dell'intermediario. All'atto della sottoscrizione la procedura consentirà all'utente di effettuare la validazione della delega stessa mediante esplicita conferma, dichiarando così, sotto la propria responsabilità, l'avvenuta sottoscrizione da parte del delegante. La delega dovrà essere conservata dall'intermediario per il periodo di vigenza unitamente ad una copia del documento di identità valido del delegante. Per semplificare i rapporti con gli intermediari abilitati nella gestione datori di lavoro, le relative deleghe già rese sono state abbinate alla piattaforma telematica. E' tuttavia necessario confermare i relativi dati e dichiarazioni nella procedura.
Anche gli enti di patronato possono svolgere i servizi a disposizione del prestatore nella piattaforma a lui dedicata, e tutti gli adempimenti relativi esclusivamente al libretto famiglia previa acquisizione del mandato di assistenza.
Inoltre, il messaggio informa che da ora in poi sarà possibile, tramite il portale Inps, il versamento delle somme necessarie per alimentare il c.d. portafoglio virtuale dell'utilizzatore attraverso strumenti di pagamento elettronico con addebito in conto corrente o su carta di credito, mediante la modalità di pagamento “pagoPA” di Agid. Infine, vengono ancora ribadite le modalità di compilazione del modello F24 per i versamenti necessari ad alimentare il portafoglio elettronico.