Aiuti per le aree di crisi industriale non complesse della regione Piemonte
La circolare n. 374376 del 7 dicembre scorso, pubblicata sul sito del ministero dello Sviluppo Economico, contiene l'avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori della regione Piemonte, riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del Decreto direttoriale del 19 dicembre 2016, tramite ricorso al regime di aiuto ex lege 181 del 1989.
È opportuno ricordare che il ministero dello Sviluppo economico, la Regione Piemonte e l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. Invitalia, hanno sottoscritto il 27 luglio 2018 un accordo di programma al fine di rilanciare le attività imprenditoriali; salvaguardare i livelli occupazionali e sostenere programmi di investimento nel territorio dei Comuni della regione Piemonte riconosciuti appunto come aree di crisi industriale non complessa.
Le aree interessate fanno riferimento ai territori dei sistemi locali del lavoro di: Acqui Terme, Asti, Biella, Casale Monferrato, Cossato, Omegna, Rivarolo Canavese, Valenza, Vercelli.
Le iniziative imprenditoriali
Le iniziative imprenditoriali che sono ammesse al beneficio devono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo che non devono essere inferiore ad euro 1.500.000,00, così come devono prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione. Le iniziative devono prevedere, altresì, la realizzazione di programmi finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento in ragione non inferiore a n. 3 Ula per ogni milione di investimento.
Le domande di agevolazione vanno presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali, dalle società cooperative di cui all'articolo 2511 e ss. del Codice civile e dalle società consortili di cui all'articolo 2615 – ter del Codice civile che siano ubicate o che realizzino l'investimento nei comuni localizzati nella regione Piemonte indicati nella Circolare.
Gli obblighi dei soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari si impegnano a concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nell'eventualità di un decremento dell'obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate, mentre in caso di decrementi superiori al 50%, si ha la revoca totale.
Gli stessi si impegnano a procedere, nell'ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all'assunzione di residenti nel territorio dei Comuni indicati nell' Allegato 1 della circolare, percettori di ammortizzatori sociali o disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo.
Risorse e presentazione delle domande di agevolazione
L' ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari complessivamente ad euro 5.915.576,00, di cui euro 4.915.576,00 a valere sulle risorse della legge n. 181/1989 ed euro 1.000.000,00 resi disponibili dalla regione Piemonte.
Le domande di agevolazione devono essere presentate dalle ore 12,00 del 18 gennaio 2019 alle ore 12.00 del 19 Marzo 2019, alla Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, a pena di invalidità, secondo quelle che sono le modalità ed i modelli indicati nella apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito istituzionale www.invitalia.it, complete degli allegati indicati.
Entro 30 giorni dal 19 marzo 2019 viene predisposta la graduatoria di ammissione alla fase di valutazione istruttoria e le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.