Contrattazione

Poste Italiane firma gli accordi su molestie sul luogo di lavoro e disciplina degli appalti

di Rossella Quintavalle

Con comunicato del 22 settembre 2017, le segreterie nazionali di Slp-Cisl, Failp-Cisal, Confsal-comunicazioni e Ugl-comunicazioni, hanno reso noto le trattative intraprese, nelle giornate del 19 e 20 settembre, per il rinnovo del Ccnl di Poste Italiane Spa dalle quali ne sono scaturiti due importanti intese: il recepimento dell'accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, e il protocollo d'intesa sulla disciplina degli appalti, i quali costituiranno parte integrante del Ccnl. Le parti si incontreranno nuovamente il 9 ottobre per ridiscutere gli articoli contrattuali ancora non condivisi e definire la parte economica del Ccnl scaduto ormai da quasi cinque anni.

Recepimento dell'accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro - I convenuti si accordano nel recepimento dei principi contenuti nell'accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro sottoscritto da Confindustria e le organizzazioni sindacali il 25 gennaio 2016.
In considerazione del fatto che il rispetto della dignità altrui all'interno dei luoghi di lavoro costituisce un elemento fondamentale nelle organizzazioni di successo, le parti fissano i principi basilari ai quali tutti si devono attenere:
- ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza nei luoghi di lavoro è inaccettabile, ritenendo tali i casi in cui un individuo subisce ripetutamente minacce, aggressioni, abusi e umiliazioni nel contesto lavorativo, anche da un superiore, tanto da violare la dignità della persona creando un ambiente di lavoro ostile;
- la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza; anche i comportamenti assimilabili allo stalking sono ritenuti inaccettabili seppure accaduti al di fuori dell'ambiente di lavoro;
- i comportamenti molesti o la violenza subiti nel luogo di lavoro vanno denunciati;
- le lavoratrici, i lavoratori e l'azienda hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui vi sia rispetto della dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.

Nell'intento di porre in atto misure efficaci al fine di evitare l'accadimento di tali misfatti sul luogo di lavoro, i sottoscrittori si accordano per un nuovo incontro da effettuarsi nell'ambito del Comitato per l'attuazione dei principi di parità di trattamento e uguaglianza di opportunità, non oltre 6 mesi dalla sottoscrizione dell'accordo, durante il quale definire le modalità di protezione dei lavoratori e delle lavoratrici e valutare l'adozione di percorsi finalizzati alla prevenzione e all'assistenza ai lavoratori che denuncino molestie o violenze subite, con garanzia della massima riservatezza; comprovate false accuse, daranno luogo a provvedimenti disciplinari. Considerata l'importanza del tema trattato, le aziende, anche quale strumento deterrente, ne daranno pubblicità tramite una apposita dichiarazione (allegata all'accordo) da affiggere nelle bacheche aziendali e per mezzo della diffusione del contenuto in intranet, affinché ogni lavoratore venga reso edotto sul contenuto dell'accordo e le possibili misure di protezione e/o conseguenze.

Rapporti con le aziende appaltatrici - Slp-Cisl, la UilPoste, la Failp-Cisal, la Confsal-comunicazioni, la Ugl-comunicazioni recepiscono, con protocollo sottoscritto il 20 settembre, la normativa in materia di responsabilità solidale del committente e quella relativa alle clausole sociali, con la volontà di rispettare il principio di legalità nella gestione degli appalti. Il protocollo, che supera e abroga ogni norma sottoscritta in precedenza, risulta aggiornato rispetto ai numerosi mutamenti normativi intervenuti in materia e in particolar modo in riferimento a quanto contenuto nel Dlgs 50/2016 e nel Dlgs 276/2003 come modificato dalla legge 49/2017.

Nella stesura del protocollo le parti firmatarie hanno stilato un ampio elenco di regole di futura condotta necessarie al rispetto del principio di legalità nell'esecuzione e gestione degli appalti, focalizzando l'attenzione in particolar modo sull'osservanza della piena regolarità delle condizioni di lavoro attraverso il rispetto delle tutele legali e contrattuali previste per i lavoratori, con particolare riferimento alle norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro previste dal Dlgs 81/2008 in caso di affidamento di lavori ad imprese appaltatrici. Tra i quattordici punti fondamentali del protocollo anche il riferimento agli appalti relativi ai servizi ad alta intensità di manodopera per i quali viene previsto, in caso di successione d'imprese, l'inserimento nella documentazione di gara, di clausole che garantiscano la stabile occupazione del personale tramite l'applicazione, da parte dell'aggiudicatario, dei contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative, e dei contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali, ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria.

Anche le relazioni commerciali con i fornitori devono osservare i principi di legalità ed essere svolte con il reciproco rispetto di imparzialità, economicità e completa trasparenza, oltre che efficienza e correttezza professionale; tutti obiettivi che, oltre ad evitare conflitti di interesse, sono finalizzati al miglioramento del servizio offerto ai clienti. È favorita, inoltre, l'estensione del sistema di selezione e gestione dei fornitori attraverso l'utilizzo di speciali "albi fornitori" che possano garantire l'idoneità dei soggetti richiedenti la partecipazione alle gare di appalto; prevista, altresì, la promozione di standard etici di comportamento con conseguente invito al conseguimento di certificazioni di qualità, ambientali, sociali e certificazioni correlate alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Controlli a verifica potranno essere svolti sul rispetto degli standard di qualità richiesti. In riferimento al rispetto degli obblighi connessi al contratto di appalto e subappalto, i sottoscrittori richiedono l'osservanza dei diritti fondamentali dei propri collaboratori, con particolare riferimento al rispetto delle pari opportunità, della dignità personale, della privacy, della garanzia della retribuzione minima prevista dalla contrattazione collettiva di riferimento, nonché del rispetto della normativa vigente in materia di orario di lavoro; è richiesta inoltre un'accurata valutazione di adeguatezza dell'offerta in gara rispetto al costo del lavoro con particolare riguardo alla responsabilità solidale del committente in caso di inadempimenti retributivi e previdenziali dell'appaltatore e/o subappaltatore.

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