Al via il bando Anpal per la mobilità internazionale dei tirocinanti
Pubblicato sul sito web dell'Anpal Servizi (già Italia Lavoro) il bando per sostenere i tirocini formativi individuali di cittadini stranieri non appartenenti all'Unione che fanno ingresso in Italia.
Promosso nell'ambito del Programma Milav “La mobilità internazionale del lavoro”, il bando prevede la concessione di contributi a rimborso della indennità mensile effettivamente corrisposta al tirocinante, fino ad un massimo lordo mensile di 500,00 euro e complessivo di 3.000 euro, nonché ulteriori contributi a rimborso di 3.000,00 euro (sempre per ciascun tirocinio) finalizzati alla effettiva realizzazione di servizi di tutoraggio e supporto al percorso formativo (per un totale, pertanto, di 6.000,00 euro). Tutti i contributi sono al lordo di eventuali imposte e trattenute di legge.
Beneficiari potranno essere i soggetti ospitanti e i soggetti promotori abilitati all'accoglienza e all'attivazione di percorsi di tirocinio formativo, secondo gli elenchi contenuti nelle normative regionali di attuazione delle “Linee guida in materia di tirocini” di cui all'accordo del 24 gennaio 2013 tra Stato, Regioni e Province autonome. A loro volta i destinatari dei percorsi di tirocinio devono essere cittadini stranieri di Stati non appartenenti all'Unione che fanno ingresso in Italia con un visto per studio (tirocinio), rilasciato dalla rappresentanza diplomatico-consolare italiana all'estero territorialmente competente.
Le domande, che saranno accolte secondo la tecnica “a sportello” (ossia in ordine cronologico, fino ad esaurimento delle risorse stanziate), potranno essere presentate fino al prossimo 31 maggio (sono possibili proroghe), a mezzo Pec all'indirizzo immigrazionemobilita@pec.italialavoro.it indicando obbligatoriamente nell'oggetto: “Domanda di ammissione a contributi Avviso tirocini ex art.27”, pena l'esclusione.
È in ogni caso possibile partecipare al bando solo a seguito di approvazione del progetto di tirocinio da parte della competente Regione o Provincia autonoma nonché avvenuta presentazione da parte del destinatario del tirocinio della richiesta di visto di ingresso in Italia alla competente rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel Paese di origine. Nel bando si elenca dettagliatamente la corposa documentazione da allegare alla istanza, ivi inclusa la dichiarazione “de minimis” resa dal soggetto promotore e firmata dal legale rappresentante.
Una volta ricevuto l'ok dall'Anpal Servizi, i singoli percorsi di tirocinio dovranno essere attivati entro 90 giorni (ovvero 15 dalla richiesta del permesso di soggiorno in Italia). Poiché la conclusione dei tirocini dovrà avvenire entro il prossimo 30 settembre, per le domande presentate dopo il 31 marzo i suddetti termini si intendono proporzionalmente ridotti. Prevista anche una specifica opera di monitoraggio della attività di tirocinio: a tal fine il soggetto promotore dovrà inviare all'Anpal Servizi, entro il decimo giorno del mese successivo a quello di riferimento ed utilizzando esclusivamente la posta elettronica certificata, tutte le informazioni necessarie ( presenze dei tirocinanti, copia del registro delle attività svolte, documentazione circa la indennità effettivamente erogata ec.).
Come anticipato la erogazione del contributo avviene a rimborso. A tal fine dovrà essere presentata nel termine di 30 giorni dalla conclusione delle attività una apposita domanda, corredata dalla necessaria documentazione. Occorre fare attenzione al fatto che il termine è fissato a pena di decadenza: domande di rimborso tardive faranno perdere ogni diritto al contributo.