Contrattazione

Carburanti a doppio regime

di Marco Mobili

Depositati al Senato gli emendamenti al decreto legge Alitalia che introducono il doppio binario per il debutto della fatturazione elettronica dal 1° luglio 2018 per i carburanti. Le due proposte di modifica depositate da Stefano Borghesi della Lega e da Gilberto Pichetto Fratin (Fi-Bp),saranno da oggi all’esame della commissione speciale di Palazzo Madama.

Oltre a prevedere la validità della scheda carburanti fino al termine del 2018 con altre due proposte di modifica viene precisato che il credito d’imposta maturato dagli esercenti dei distributori che accettano i pagamenti con moneta elettronica potrà essere utilizzato solo successivamente al periodo d’imposta della sua maturazione. Nel pacchetto di emendamenti (in tutto sono 17) compaiono anche alcuni correttivi per gestire meglio gli investimenti degli enti locali.

Nella mattinata di oggi si saprà se gli emendamenti, comunque concordati con il Governo uscente e che di fatto recepiscono le richieste delle associazioni di categoria, supereranno lo scoglio delle ammissibilità. Solo in caso di esito positivo saranno messi al voto della commissione e poi dell’Aula del Senato per poi andare in seconda lettura a Montecitorio.

Come anticipato la scorsa settimana su queste pagina (si veda Il Sole 24 Ore del 15 maggio) il debutto della fatturazione elettronica fissato dalla legge di bilancio per il 1° luglio prossimo sarà accompagnato dalla permanenza “in vita” della scheda carburanti almeno fino al 31 dicembre 2018. L’emendamento del bresciano Borghesi, oltre a prevedere che gli acquisti di carburante debbano essere documentati dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali, dalle università, da ospedali ed enti di assistenza e beneficenza (già previsto come obbligo dal 2015), estende l’e-fattura anche agli autotrasportatori che operano in conto terzi o in proprio con apposite licenze.

Con lo stesso emendamento vengono rinviate al 1° gennaio 2019 le abrogazioni della disciplina delle schede carburanti. Un emendamento che nella sostanza è in linea con quello di Pichetto Fratin che prevede espressamente la possibilità fino al 31 dicembre 2018 di documentare la cessione di carburante per autotrazione anche attraverso la scheda carburanti. Entrambe gli emendamenti, ve detto, non modificano l’articolo 1, comma 917, della legge di bilancio che introduce dal 1° luglio 2018 l’obbligo generalizzato dell’e-fattura per i carburanti.

Sia Lega che Forza Italia chiedono, poi, con altri due emendamenti sostanzialmente identici (1.0.9, 1.0.10) che il credito d’imposta riconosciuto agli esercenti dei distributori sulle commissioni per i pagamenti effettuati con moneta elettronica può essere utilizzato dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione. Per gli oneri, stimati in 5 milioni di euro per l’anno 2018, si pesca dai Fondi di riserva speciali.

Negli emendamenti depositati ieri arriva anche un nuovo riparto degli spazi finanziari per investimenti da 500 milioni di euro destinati alle Regioni. La distribuzione dei “bonus”, che servono ad attivare le intese fra gli enti locali di ogni regione, si porta con sé anche la riapertura dei termini fino al 30 settembre, come accaduto lo scorso anno.

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