Contrattazione

Xylem guarda ai tempi di risposta e alla qualità dei servizi

di Giorgio Pogliotti

Tempi di risposta e qualità dei servizi: sono tra i parametri del premio di risultato per i circa 600 dipendenti della filiale italiana di Montecchio maggiore della multinazionale americana Xylem, che si occupa della produzione e commercializzazione di pompe elettromeccaniche.

Nel contratto 2017-2019 firmato con il supporto di Confindustria Vicenza figurano i tradizionali indicatori di redditività aziendale, ma anche parametri che guardano all’innovazione di processo e di prodotto per beneficiare del premio di risultato del valore di 3mila euro. «Abbiamo individuato anche parametri di qualità – spiega il direttore delle risorse umane, Paolo Zennaro - relativi alla difettosità dei prodotti, accanto ad indicatori del livello di servizio, che fanno riferimento alla capacità di dare risposta ai clienti nei tempi richiesti. L’efficienza aziendale si misura anche quando viene chiesto di soddisfare un ordine non standard nei tempi richiesti. Questi parametri hanno riflessi sui processi di gestione degli ordini, sui tempi delle transazioni, sull’organizzazione aziendale e sulla flessibilità dei lavoratori». I lavoratori possono convertire l’erogazione monetaria in servizi di welfare, e l’azienda si farà supportare dal portale welfaremeet di Confindustria Vicenza: «A gennaio i dipendenti potranno scegliere se farsi pagare il premio in contanti – spiega Zennaro - o convertirlo in modo parziale o totale in servizi di welfare che vanno dall’ assistenza sanitaria, ai rimborsi per le spese di istruzione. Verranno organizzate sessioni informative>>.

Ma la contrattazione decentrata rappresenta anche uno strumento di conciliazione tra vita e lavoro, che ha un impatto sui risultati aziendali. Zennaro cita le novità contenute nel contratto integrativo che ha previsto un rimborso delle spese per l’istruzione alle prime 100 famiglie (rispetto ai redditi Isee) che riceveranno circa 250 euro per sostenere le spese per tutto il ciclo scolastico (dall’asilo all’università). Con la banca delle ore solidale vengono erogati permessi retribuiti ai dipendenti per esigenze di conciliazione e assistenza alla famiglia di 8 o 16 ore, e c’è una gestione partecipata con i sindacati per estendere la formazione ai dipendenti di tutte le aree aziendali (non solo quelle di carattere tecnico) per diffondere le soft skill.

«La formazione è un fattore decisivo – aggiunge Zennaro-, collaboriamo con Niuko, il super polo per la formazione e la consulenza d’impresa lanciato da Confindustria Padova e Vicenza».

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