Spesometro, sulle sanzioni no alla discrezionalità degli uffici
Il viceministro all’Economia, Luigi Casero, prova sgombrare il campo dai dubbi che avvolgono sempre di più lo spesometro. A partire dalle sanzioni: non sarà lasciata ai singoli uffici dell’agenzia delle Entrate alcuna
Casero ha dunque confermato un intervento a breve sulla sospensione delle sanzioni per gli errori formali legati a questo primo invio delle comunicazioni Iva: «Stiamo valutando se farlo in via regolamentare o con un provvedimento di legge mirato». Comunque sia ci sarà un confronto con il Parlamento, ha aggiunto il viceministro confermando che la prossima manovra sarà la sede giusta per una «revisione complessiva dello spesometro, soprattutto per renderlo più semplice e più efficace». E lo si farà ascoltando nelle prossime settimane tutti gli attori interessati dallo strumento a partire dalle associazioni di categoria e dei professionisti.
Interpellato, poi, sulla possibilità di un’ulteriore proroga dei termini per l’invio dei dati, il viceministro ha confermato che «sarà concesso un congruo periodo di tempo non appena il sistema tornerà ad essere pienamente operativo».
Sul tema delle proroghe e del calendario fiscale del sistema italiano è invece intervenuto ieri il direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, al festival dei Consulenti del lavoro di Torino: «Entro qualche settimana sapremo se nella prossima finanziaria ci sarà un provvedimento di semplificazione. Credo che una razionalizzazione sia fortemente necessaria per evitare disagi. Serve una programmazione chiara, per cui auspico che nel 2018 ci sia un calendario che tenga conto di queste esigenze».
Un ruolo importante in manovra di bilancio lo avrà anche la