Contrattazione

La fuga dei piloti Ryanair «a partita Iva» con ferie e malattie non pagate

di Cristina Casadei

«Le mie ferie? Un mese all’anno. Senza ricevere alcuna retribuzione. La malattia? Per un giorno basta l’autocertificazione. Oltre serve un certificato in lingua inglese. La malattia è retribuita? Si capisce bene dalla busta paga che è un rimborso spese per ore volate». È, questo, il racconto della rivoluzione del lavoro per i piloti di Ryanair, quella di cui nessuno deve, a volte forse vuole, sapere nulla. L’unica dichiarazione di Ryanair è che «rispetta pienamente tutte le normative europee». La...