Previdenza

Revoca delle prestazioni Inps per gli operai agricoli in caso di reati gravi

di Enrico Brandi

In caso di sentenza di condanna per reati di particolare allarme sociale il giudice dispone una sanzione accessoria consistente nella revoca di alcune prestazioni previdenziali e assistenziali di cui siano eventualmente beneficiari i soggetti condannati.

L'Inps, col messaggio 2979 del 25 luglio 2018, dà alcune indicazioni operative alle proprie sedi per la gestione amministrativa delle prestazioni di disoccupazione, assegni sociali e trattamenti di invalidità civile spettanti ai lavoratori agricoli colpiti da sentenza penale di condanna per i reati previsti dalla legge 92/2012.
La prestazione di disoccupazione viene bloccata, revocata d'ufficio o non corrisposta a seconda della fase amministrativa in cui si trova la prestazione. In ogni caso per gli operai agricoli a tempo determinato, il mancato pagamento dell'indennità di disoccupazione non esclude il diritto all'assegno nucleo familiare.

Rapporto fittizio - La legge 92/2012 prevede inoltre che il giudice disponga la revoca di tutti i trattamenti previdenziali qualora sia accertato che gli stessi derivino da un rapporto di lavoro fittizio creato a copertura di attività illecite connesse a reati. In questo caso viene meno anche il diritto all'assegno nucleo familiare con recupero delle relative somme indebite.
Venuti meno gli effetti della pena, potrà essere presentata una nuova domanda di disoccupazione, in presenza dei requisiti, entro il 31 marzo dell'anno successivo.

Segnalazione del pubblico ministero – La stessa legge 92/2012 stabilisce che il pubblico ministero, qualora nel corso delle indagini abbia acquisito elementi utili per ritenere irregolarmente percepita una prestazione di natura assistenziale o previdenziale, informa l'amministrazione competente per i conseguenti accertamenti e provvedimenti.
Pertanto l'Inps a seconda dei casi dovrà sospendere le prestazioni in questione oppure rigettare la relativa domanda e in ogni caso procedere agli accertamenti del caso e comunicare l'esito al pubblico ministero.

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