Previdenza

L’Inail rivaluta l’assegno di incollocabilità

di N.T.


L'importo mensile dell'assegno di incollocabilità a partire dallo scorso 1° luglio è stato portato a 259,21 ero, una rivalutazione determinata sulla base della variazione percentuale registrata dall'Istat dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati intervenuta tra il 2016 e l 2017, pari all'1,10 per cento.
Lo ha reso noto l'Inail con la circolare n. 33/18, pubblicata mercoledì 8 agosto e in cui ha comunicato che alle operazioni di conguaglio provvederà direttamente la Direzione centrale per l'organizzazione digitale con il pagamento del rateo di ottobre 2018.
Si ricorda che l'assegno di incollocabilità è erogato dall'Inail ai soggetti in possesso dei requisiti previsti dall'articolo 180 del Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (Dpr 1124/65): riduzione della capacità lavorativa dovuta ad infortunio o malattia professionale non inferiore al 34%, compresi gli eventi che sono indennizzati come danno biologico; età non superiore a 65 anni; impossibilità di essere assunti come disabili tramite il sistema del collocamento obbligatorio.
L'assegno è erogato fino al compimento dei 65 anni di età, esente Irpef ed è incumulabile con l'assegno mensile a favore degli invalidi civili parziali.

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