Alla Kohler sentirsi impreparati è la giusta linea di partenza
«Sentirsi impreparati? È un ottimo punto di partenza». La risposta di Claudio Galli, direttore hr per l’area Emea dell’azienda manifatturiera Kohler, potrebbe sembrare ironica. Non lo è. L’azienda ha affidato la formazione tecnologica dei suoi dipendenti alla Corporate academy, «l’accademia» interna che predispone da tempo moduli di formazione dedicata alle soluzioni tecnologiche sul luogo di lavoro. Galli ammette che «c’è ancora molta strada da fare», ma l’obiettivo è chiaro: affinare le conoscenze dei dipendenti su dispositivi e software che compaiono negli ingranaggi produttivi. «Abbiamo esempi importanti di integrazione “4.0” dalla progettazione alla fabbrica, i nostri motori “si parlano” con le applicazioni su cui sono installati - spiega Galli -. A livello di gruppo condividiamo le tecnologie più avanzate». La società valuta i risultati del training con un metodo di valutazione stabile, ma non sono solo i punteggi a rivelare l’esito degli investimenti. Galli spiega che il valore aggiunto è fornito sia dagli studi pregressi sia, e soprattutto, dalla flessibilità intellettuale per le nuove soluzioni: «Una formazione a base tecnica è un buon punto di partenza - dice Galli - ma conta molto la capacità di adattamento e la velocità di risposta a temi nuovi, mai affrontati».
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