Welfare

Aggiornati i valori delle indennità Inps

Prestazioni economiche di malattia, maternità e tubercolosi per diverse categorie di lavoratori

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di M.Pri.

Sono stati aggiornati dall'Inps gli importi delle retribuzioni di riferimento da utilizzare per il calcolo delle prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi. L'adeguamento dei valori all'inflazione è stato ufficializzato con la circolare 43/2023 relativa a diverse categorie di lavoratori: soci di società e di enti cooperativi; lavoratori agricoli a tempo determinato; compartecipanti familiari e piccoli coloni; dipendenti impiegati in Paesi extra Ue senza accordi di sicurezza sociale (in questo caso si fa riferimento alle retribuzioni convenzionali); addetti a servizi domestici e familiari; autonomi quali artigiani, commercianti, coltivatori diretti, pescatori autonomi.
Gli importi per le singole categorie sono riassunti nella tabella.

Con la stessa circolare sono stati aggiornati gli importi delle indennità di degenza ospedaliera e di malattia per gli iscritti alla gestione separata: la prima varia da 49,76 a 74, 64, a 99,52 euro giornalieri in relazione alle mensilità di contribuzione accreditate nei dodici mesi precedenti l'evento; la seconda ha importi pari alla metà della prima. Per maturare una mensilità di contributi gli importi minimi sono pari a 382,61 euro per i liberi professionisti; a 419,86 per i collaboratori e figure assimilate con aliquota contributiva del 33,72 per cento; a 510,97 euro per collaboratori e figure assimilate con aliquota del 35.03 per cento.

La circolare riporta infine ulteriori importi di riferimento, tra cui quello dell'assegno di maternità dei Comuni e quello per i lavoratori atipici e discontinui. Aggiornati anche i limiti di reddito validi per l'indennità dell'estensione del congedo parentale prevista dall'articolo 34, comma e, del Dlgs 151/2001 e i valori dell'indennità economica e dell'accredito figurativo del congedo per chi assiste familiari con handicap grave.

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