Contrattazione

Alimentari industria, estesa la copertura sanitaria ai lavoratori licenziati

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di Cristian Callegaro

Attraverso l'accordo collettivo nazionale 13 marzo 2017 sottoscritto da Aidepi, Aiipa, Ancit, Anicav, Assalzoo, Assica, Assitol, Assobibe, Assobirra, Assocarni, Assolatte, Federvini, Italmopa, Mineracqua, Unionzucchero, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil è stata stabilita l'estensione della copertura sanitaria prevista dal fondo Fasa (Fondo assistenza sanitaria alimentaristi) per tutti i lavoratori iscritti al fondo che vengano licenziati per motivi economici e che si trovino nella condizione di involontariamente disoccupati.

A titolo sperimentale tutti i lavoratori iscritti al Fasa da almeno 12 mesi che vengano licenziati collettivamente o per giustificato motivo oggettivo per ragioni organizzative o produttive e che abbiano diritto alla Naspi, possono godere dell'estensione della copertura sanitaria prevista dal Fasa.

Il fondo emanerà apposita delibera per rendere operativa la misura, comunque la sperimentazione avrà decorrenza non oltre il 1° luglio 2017 e fino al 30 giugno 2019, con una durata della copertura sanitaria da un massimo di 18 mesi a un minimo di 6 mesi.
A titolo esemplificativo, i lavoratori licenziati dal 1° luglio 2018 in poi avranno una copertura sanitaria decrescente, fino ad arrivare a 6 mesi di copertura per i lavoratori licenziati il 30 giugno 2019.

La copertura sarà finanziata con le risorse derivanti dal “bonus su andamento tecnico” maturato nel 2014-2016, senza altri oneri economici a carico azienda e lavoratore.

I beneficiari decadono dal diritto al momento della perdita dello stato di disoccupazione o della Naspi. Nel caso di sospensione dello stato di disoccupazione, in presenza di un rapporto di lavoro subordinato di durata fino a 6 mesi, non vi sarà interruzione della copertura sanitaria.

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