All’esame della Corte Ue il requisito maggiorato per l’invalidità in totalizzazione
In dubbio la compatibilità delle norme interne che richiedono cinque anni di contribuzione se tutta italiana e almeno dieci in Italia in caso di cumulo internazionale
Con l’ordinanza interlocutoria 24928/2024 la Corte di cassazione si è rivolta alla Corte di giustizia dell’Ue per sapere se è in contrasto con l’articolo 58 del regolamento 883/2004/Ce la norma italiana secondo la quale, in caso di assegno ordinario di invalidità prevede che l’integrazione al minimo sia corrisposta solo a fronte di almeno dieci anni di contributi da attività lavorativa (articolo 8, comma 2, della legge 153/1969).
La Suprema corte richiama l’articolo 6 del regolamento 883/2004 in base...