Altre due Casse siglano l’accordo sul cumulo
Cumulo gratuito al via per consulenti del lavoro e dottori commercialisti.
È di ieri la notizia che i rispettivi enti di previdenza, Enpacl e Cnpadc, hanno siglato l’accordo con l’Inps per l’erogazione delle pensioni in cumulo attraverso la piattaforma messa a punto dall’istituto di previdenza, che per legge dovrà materialmente erogare queste pensioni.
Al momento le domande in attesa per i commercialisti sono intorno alla trentina, mentre per i consulenti del lavoro le richieste presentate fino ad ora sono più di 150; l’Enpacl, che conta in tutto 27mila iscritti, ne ha circa il 62% che hanno una posizione Inps, fatto che spiega l’alto numero di domande. «Finalmente i nostri iscritti potranno ottenere l’erogazione delle loro pensioni in cumulo e, in molti casi, dei dovuti arretrati», commenta il presidente Enpacl Alessandro Visparelli.
Fino ad oggi la sottoscrizione dell’accordo era rimasta in sospeso a causa di tecnicalità contenute negli allegati alla convenzione che andavano in contrasto con il regolamento delle due Casse. Un problema che è stato facilmente superato, secondo il presidente di Cassa commercialisti Walter Anedda, grazie a un «costruttivo confronto istituzionale». Al presidente Inps Tito Boeri, si legge nel comunicato congiunto di Enpacl e Cnpadc, «va ascritto l’impegno nel recepire le specificità dei due enti di previdenza privatizzati» .