Antiriciclaggio solo con l’incarico
Professionisti chiamati all’adeguata verifica del cliente solo al conferimento dell’incarico. Adempimenti a prova di privacy. Massima tutela per chi segnala operazioni sospette.
Riscritto l’obbligo di i
Dopo le trattative serrate degli ultimi giorni con tanto di vertici al Mef, il testo – ora destinato a raccogliere i pareri delle Camere – prevede una limitazione dell’adeguata verifica da parte degli studi. Fermi restando gli obblighi di identificazione, il professionista che esamina la posizione giuridica del cliente o svolge attività di patrocinio e consulenza è esonerato dal passarlo ai raggi X ai fini antiriciclaggio fino al momento del conferimento dell’incarico. In ogni caso ci sarà un’adeguata verifica light nelle situazioni di basso rischio di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo. Tra le controparti considerate a basso rischio figurano le società quotate, le Pa, i clienti residenti in aree geografiche white list (Stati Ue, Paesi dotati di efficaci sistemi antiriciclaggio o limitato livello di corruzione). Al contrario, il livello di guardia sarà più alto quando i clienti sono connotati da fattori di rischio rilevanti: è il caso di rapporti continuativi o prestazioni professionali eseguiti in circostanze anomale, di società schermo o attività economiche con elevato utilizzo di contante. Proprio sui pagamenti in contante oltre la soglia dei 3mila euro effettuati tramite intermediari bancari e finanziari, la disponibilità della provvista viene spostata a tre giorni dalla disposizione ossia dal rilascio dell’attestazione dell’avvenuto pagamento cash. Inoltre si specifica che per le rimesse di denaro all’estero il limite massimo è di mille euro.
Arriva poi il registro dei
Filo diretto tra l’Uif e la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dna). L’unità dovrà, infatti, assicurare la trasmissione di dati, dichiarazioni e analisi delle segnalazioni arrivate dal nucleo valutario della Guardia di Finanza relative alla criminalità organizzata. All’agenzia delle Dogane e Monopoli spetterà l’obbligo di inviare alla Dna tutte le correlazioni tra flussi merceologici a rischio e flussi finanziari sospetti. Nello scambio incrociato di dati il decreto apre alla Dia (Direzione investigativa antimafia) i database dell’Anagrafe tributaria relativi ai professionisti.
È poi espressamente vietato a tutti i soggetti chiamati al rispetto dei limiti antiriciclaggio di avere sede in Paesi terzi rispetto all’Unione europea ad alto rischio.
Novità anche per i concessionari e distributori del gioco. Questi ultimi sono tenuti a identificare tutti i clienti che effettuano giocate superiori a partire da 2mila euro (stesso limite anche per i casino). Per le
Tra le novità in materia di sanzioni penali, fornire dati e informazioni false per l’adeguata verifica della clientela farà scattare la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 10mila a 30mila euro. Nei confronti degli operatori che prestano servizi di rimessa in denaro senza esserne autorizzati scatterà la
Capitolo a parte (e totalmente rinnovato rispetto al primo testo messo in consultazione dal Mef) è quello dedicato alle sanzioni amministrative in caso di mancata segnalazione delle operazioni sospette (Sos). Si va dall’
Intanto ieri la commissione Finanze della Camera ha approvato una risoluzione. «Per quanto riguarda il settore dei