Asse.Co., intesa tra Provincia autonoma di Trento e Consulenti del lavoro
Il 12 settembre 2018 la Provincia autonoma di Trento, il Consiglio nazionale dell'ordine dei Consulenti del lavoro, unitamente al Consiglio dell'ordine provinciale di Trento, hanno sottoscritto il "Protocollo programmatico ed operativo per la collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento ed i Consulenti del lavoro della Provincia di Trento, nell'ambito del progetto di razionalizzazione dei controlli sulle imprese".
Il documento, siglato dal Presidente della Provincia Ugo Rossi, dalla Presidente nazionale Marina Calderone e dal Presidente dell'ordine provinciale di Trento, Mauro Zanella, è mirato a valorizzare e premiare le aziende virtuose del territorio trentino, che applicano le norme in materia di lavoro, garantendo la cultura della legalità e razionalizzando contemporaneamente tempi e risorse della pubblica amministrazione dedicati all'attività di controllo.
Il Protocollo operativo consolida il progetto di asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro denominato Asse.Co. già efficace a livello nazionale, sviluppando però un modello innovativo che vede la piena collaborazione tra i Consulenti del lavoro asseveratori e la Pat, con l'intento di valorizzare la responsabilità sociale di ogni impresa come patrimonio della collettività e del territorio.
Come noto, ASSE.CO certifica la regolarità delle imprese operanti sul territorio nazionale, che si muovono nella totale osservanza delle leggi in materia di lavoro, della contrattazione collettiva nazionale o territoriale laddove esistente, nonché degli obblighi contributivi, assicurativi e retributivi che ne derivano. Il datore di lavoro che con istanza volontaria aderisce al progetto di asseverazione è inserito in un apposito elenco che riporta tutte le imprese che – come precisa l'Ispettorato Nazionale del Lavoro – hanno sviluppato e diffuso la cultura della legalità.
Il Protocollo siglato a Trento valorizza dunque Asse.Co. come strumento di grande rilevanza ai fini delle attività di vigilanza, non solo in funzione di una regolare gestione dei rapporti di lavoro, ma anche quale strumento innovativo da utilizzare ai fini del rilascio di titoli di concessione ed autorizzazioni specifiche, nell'ambito degli appalti di lavori, servizi e forniture.
La Pat, proprio per favorire lo sviluppo della legalità nel territorio, sostiene le aziende che vorranno aderire al Protocollo programmatico di Asse.Co. in argomento, con misure di contribuzione specifiche.
La finalità del Protocollo trentino è dunque quella di promuovere:
la diffusione della legalità sul territorio, anche riconoscendo ad Asse.co un ruolo importante nell'ambito dell'applicazione del criterio dell'offerta economicamente vantaggiosa inserita nelle procedure di appalto,
la semplificazione e la razionalizzazione delle attività di presidio e di controllo sul territorio, orientando laddove possibile l'attività di vigilanza nei confronti delle aziende prive di Asse.Co. purché non ci siano specifiche richieste di intervento, ovvero indagini di altre autorità amministrative, ovvero controlli a campione,
l'adozione di modelli organizzativi virtuosi, sostenendo le imprese che aderiscono all'Asse.Co. territoriale per un periodo minimo di cinque anni, con misure di contribuzione contenute nella legge provinciale 6/1999.
L'ordine dei Consulenti del lavoro della provincia di Trento assicura che i controlli verranno eseguiti nel rispetto di tutti gli standard previsti da Asse.Co. unitamente a quelli richiesti dalla Pat che prevedono particolari attenzioni in termini di osservanza ed applicazione dei ccnl o ccpl, considerando le specificità nei casi di appalto di lavori e nel settore delle cave.
Un ulteriore ed importante elemento aggiuntivo del protocollo territoriale, è determinato dal fatto che l'asseverazione viene riconosciuta non solo dopo aver ricostruito l'applicazione di tutte le norme in materia di lavoro, unitamente all'entità della retribuzione maturata nei singoli periodi di paga, ma anche dopo aver verificato l'effettiva corresponsione delle retribuzioni dovute ai lavoratori.
Un altro aspetto che valorizza il protocollo operativo di Trento è legato al fatto che le parti che lo hanno sottoscritto si sono anche impegnate ad attivare rapporti di collaborazione reciproca mirati a valorizzare i criteri della lealtà, dell'integrità, della correttezza e della trasparenza, condividendo le reciproche conoscenze e le metodologie adottate, garantendo così un efficace effetto di coordinamento sul territorio.
Infine, si segnala che il Protocollo si intende a tempo indeterminato ed è operativo a partire dalla data della sua sottoscrizione.