Previdenza

Aumenta il contributo integrativo al Fondo Mario Negri

I datori che applicano il Ccnl per i dirigenti del terziario, della distribuzione e dei servizi tenuti a versare il 2,39% dal 1° gennaio 2023

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di Alberto Rozza

Il 1° marzo 2023 Confcommercio-imprese per l'Italia e Manageritalia hanno siglato l'accordo con il quale hanno concordato l'aumento dell'aliquota a carico datore di lavoro del contributo integrativo dovuto al Fondo Mario Negri.

Più precisamente, il contributo integrativo è fissato nella misura del 2,35% a decorrere dal 1° gennaio 2022 e del 2,39% a decorrere dal 1° gennaio 2023, da calcolarsi sulla retribuzione convenzionale annua.La decisione di aumentare l’aliquota citata sorge per assicurare la continuità del processo di riallineamento in coerenza con il piano di riequilibrio del Fondo pensione Mario Negri, approvato dalla Covip.

Nell'ambito di tale piano, le parti avevano sottoscritto il 16 giugno 2021 un accordo con il quale avevano prorogato, fino al 31 dicembre 2021, la vigenza del Ccnl 21 luglio 2016 al fine di recepire le innovazioni in materia di welfare contrattuale, nonché di garantire un confronto produttivo e paritario e la vigenza delle agibilità e delle tutele contrattuali.

Con tale accordo era stato inizialmente convenuto di fissare il contributo integrativo a carico datore di lavoro per il Fondo Mario Negri, previsto dall'articolo 25 del Ccnl dirigenti del terziario, della distribuzione e dei servizi, nella misura del 2,19% a decorrere dal 1° gennaio 2020 e del 2,31% a far data dal 1° gennaio 2021.

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