Autoliquidazione Inail, le indicazioni dei consulenti del lavoro
Con la circolare numero 7/19, diffusa ieri, la Fondazione studi dei consulenti del lavoro ha illustrato il nuovo sistema tariffario Inail e le relative modalità di applicazione , predisponendo per i professionisti – tramite quattro allegati - un confronto coordinato fra le gestioni tariffarie in vigore sino al 31 dicembre 2018 e le nuove gestioni tariffarie in vigore dallo scorso 1° gennaio.
Nel documento dei consulenti dedicato all'autoliquidazione 2018-2019 si ricorda che il nuovo regime tariffario è stato introdotto dall'articolo 1, comma 1125, della legge 145/2018 (Bilancio 2019) dopo circa 19 anni dall'ultima revisione e che i nuovi premi sono stati approvati con i decreti ministeriali del 27 febbraio 2019. Ad eccezione delle nuove modalità di determinazione delle tariffe, la Fondazione studi ricorda che nel nuovo testo non si riscontrano differenze sostanziali rispetto al precedente quadro normativo per quanto concerne l'inquadramento dei datori di lavoro, la classificazione delle lavorazioni, gli adempimenti datoriali, l'accentramento delle posizioni e il contenzioso normativo. Viene confermata, in particolare, la suddivisione delle tariffe dei premi nelle quattro gestioni “industria”, “artigianato”, “terziario” e “altre attività”. Nell'ambito di ciascuna gestione, poi, la suddivisione è in dieci grandi gruppi, articolati a loro volta in gruppi, sottogruppi e voci.
L'inquadramento della gestione tariffaria resta effettuato sulla base dell'inquadramento disposto dall'Inps in base alla legge 88/1989, mentre se il datore non è soggetto all'istituto di previdenza la classificazione verrà eseguita direttamente dall'Inail.
La Circolare n. 7/19 della Fondazione Studi dei consulenti del lavoro