Banche, accordo nazionale su politiche commerciali e organizzazione del lavoro
In data 8 febbraio 2017 tra l'Associazione Bancaria Italiana e le sigle sindacali Fabi; First-Cisl; Fisac-Cgil; Sinfub; Ugl Credito; Uilca e Unisin, è stato siglato un importante accordo finalizzato principalmente a rilanciare la credibilità e la fiducia nel settore bancario, rivolto alle imprese conferenti ad Abi mandato di rappresentanza sindacale.
Tale accordo, che sarà allegato al prossimo contratto collettivo nazionale di lavoro, è finalizzato all'individuazione di azioni necessarie a favorire lo sviluppo di politiche commerciali sostenibili nel rispetto della dignità dei lavoratori e delle esigenze della clientela anche attraverso una migliore organizzazione del lavoro.
L'accordo in esame traccia obiettivi, principi e valori in linea con il quadro legislativo e normativo costituente un sistema di regole provenienti dalle istituzioni europee e nazionali e soggetto dunque a successive modifiche. L'obiettivo è quello di salvaguardare l'interesse di famiglie, imprese e territori, ed è rivolto alle banche che, qualora non abbiano già definito specifiche intese in materia, valuteranno la definizione di specifici accordi, e a quelle presso le quali siano già stati sottoscritti specifici accordi in materia in merito ai quali sarà valutata l'opportunità di integrazione in armonia con il Protocollo nazionale.
Principali obiettivi individuati
Le parti intendono riaffermare la centralità del settore bancario e il suo fondamentale ruolo a sostegno dell'economia del Paese attraverso il potenziamento della fiducia verso le imprese del settore e la valorizzazione del ruolo dei lavoratori coinvolti. Rafforzare i valori etici cui ispirare i rapporti tra il mondo bancario, il personale e la clientela, è uno dei primi obiettivi condivisi dalle parti da attuarsi attraverso il miglioramento delle relazioni interne e favorendo il clima collaborativo e costruttivo nei luoghi di lavoro anche attraverso un'organizzazione di lavoro trasparente e sostenibile con l'individuazione di chiare responsabilità operative ai vari livelli.
A tale scopo le imprese, nell'esplicare il loro ruolo di tutela del risparmio e di sostegno all'economia, devono ispirarsi a principi e valori fondamentali quali onestà, lealtà, trasparenza, equità, rispetto, libertà, fiducia e professionalità e mirare in particolar modo:
-all'eccellenza delle performance in termini di qualità e valore dei prodotti e servizi offerti;
-a politiche commerciali responsabili e sostenibili al fine di raggiungere, anche nel medio/lungo periodo, obiettivi di produttività/redditività mettendo in atto, in considerazione della centralità dei clienti e della qualità dei prodotti offerti, la trasparenza delle condizioni;
-al ruolo centrale delle risorse umane e allo sviluppo di un clima aziendale positivo rafforzando il rispetto e la professionalità di tutti i soggetti coinvolti;
Le parti inoltre convengono che le imprese, oltre ad impegnarsi in una ampia diffusione della conoscenza della normativa sovranazionale, nazionale e contrattuale in materia e dei principi generali di responsabilità sociale e di sostenibilità, devono adoperarsi per divulgare il contenuto dell'accordo siglato ed attuare una specifica formazione continua del personale che sia finanziata da parte dei Fondi Interprofessionali (Fba e Fondir e del Fondo di solidarietà del settore.
Sistemi incentivanti
Le parti concordano inoltre che il premio aziendale, il sistema incentivante e il premio variabile di risultato, rispettivamente previsti dal Ccnl 31 marzo 2015 agli articoli 48, 51 e 52, devono trovare piena applicazione; in particolare i sistemi incentivanti devono essere fondati su criteri realistici equi e trasparenti e prevedere un'assegnazione chiara degli obiettivi, valorizzando il lavoro di squadra e le singole professionalità.
Commissione bilaterale
Con tale accordo i sottoscrittori intendono altresì istituire una Commissione bilaterale nazionale definendone struttura e regole di funzionamento: l'obiettivo è quello di favorire e monitorare l'attuazione di quanto previsto nell'accordo al fine di diffondere le buone pratiche e realizzare iniziative congiunte in materia di politiche commerciali, informazione, formazione, comunicazione e sistemi di incentivazione.