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Bonus 200 euro anche ai lavoratori in mobilità delle aree di crisi complessa

L’indennità sarà riconosciuta d'ufficio dall'Istituto

di Mauro Pizzin

L'una tantum di 200 euro prevista dall'articolo 32, comma 9, del decreto Aiuti (Dl 50/2022) spetta anche ai titolari dei trattamenti di mobilità in deroga o indennità di importo pari alla mobilità. Lo ha chiarito l'Inps nel messaggio 4231/2022, pubblicato ieri. Si tratta di prestazioni analoghe alle indennità Naspi e Dis-Coll, ai cui titolari l'una tantum è riconosciuta espressamente, spettanti ai lavoratori che operino in un’area di crisi industriale complessa, riconosciuta ai sensi dell’articolo 27 del Dl 83/2012, e da norme particolari che hanno le stesse finalità, per aree non incluse inizialmente nelle previsioni del Dl 50/2017.
Nel messaggio l'Inps sottolinea che a seguito del parere del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, le disposizioni di cui al citato articolo 32 possono essere interpretate in maniera estensiva, includendo, per analogia, anche i percettori, nel mese di giugno 2022, di trattamenti di mobilità in deroga o di indennità di importo pari alla mobilità alla luce dell'identità di ratio delle prestazioni e le esigenze di sostegno al reddito sottese alla normativa in commento.
Ai beneficiari, nel mese di giugno 2022, dei trattamenti di mobilità in deroga o di indennità pari alla mobilità verrà conseguentemente riconosciuta d'ufficio dall'Istituto, senza necessità di una domanda da parte dell'interessato.

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