Agevolazioni

Bonus trasporti 2023 con vecchie regole

Limite di reddito valido anche per i minori e ammessa una sola richiesta al mese

di Matteo Prioschi

Il decreto interministeriale Economia-Lavoro-Trasporti, numero 4 del 28 marzo, contenente le regole attuative del bonus trasporti 2023 ricalca il decreto relativo al bonus dell’anno scorso: cambiano solo date, requisito reddituale e dotazione finanziaria (ora pari a 100 milioni di euro), in base al decreto legge 5/2023. Il testo, bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato, attende ora la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: dopo questi passaggi il bonus potrà essere richiesto tramite il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it.

L’agevolazione consiste in un buono da 60 euro per ciascun beneficiario per l’acquisto, entro il 31 dicembre di quest’anno, di abbonamenti del trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e di quello ferroviario nazionale (con alcune esclusioni). Il beneficiario deve essere una persona fisica che nel 2022 ha avuto un reddito complessivo non superiore a 20mila euro. Se non ha compiuto 18 anni, la richiesta deve essere effettuata dal maggiorenne che lo ha in carico fiscalmente, ma il limite di reddito è comunque riferito al minorenne.

L’articolo 2, punto 2, del decreto interministeriale di quest’anno, al pari di quello del 2022, afferma che il buono è riconosciuto per l’acquisto «di un solo abbonamento, annuale, mensile o relativo a più mensilità». L’anno scorso, tramite Faq, era stato dato il via libera alla richiesta ed erogazione di più buoni per lo stesso beneficiario, purché effettuate in mesi diversi, così da consentire l’acquisto di più abbonamenti tramite bonus. Non è invece consentita l’emissione di più buoni nello stesso mese.

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