Adempimenti

Braccianti agricoli, richieste di "trascinamento di giornate" entro il 24 febbraio

L'agevolazione si applica ai dipendenti a tempo determinato di aziende situate in aree colpite da calamità naturali o eventi eccezionali

di Luca Vichi

L'Inps, con la circolare numero 5/2023, illustra gli adempimenti per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli valevoli per l'anno 2022.

Beneficio "trascinamento di giornate"

Per i lavoratori agricoli a tempo determinato è previsto, dall'articolo 21, comma 6, della legge 223/1991, un particolare beneficio previdenziale, il cosiddetto "trascinamento di giornate". Esso consiste nel riconoscimento, sia ai fini previdenziali che assistenziali, in aggiunta alle giornate di lavoro prestate nell'anno 2022, di un numero di giornate necessarie al raggiungimento del numero di quelle lavorative effettivamente svolte presso i medesimi datori di lavoro nell'anno precedente a quello di fruizione dei benefici per gli interventi di prevenzione e compensazione dei danni per calamità naturali o eventi eccezionali.

Riconoscimento del beneficio

Il beneficio è rivolto ai lavoratori occupati nell'anno 2022, per almeno 5 giornate, presso un'impresa agricola che abbia fruito di almeno uno degli interventi previsti dall'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 102/2004 e che ricada in un'area dichiarata calamitata. È importante sottolineare che le giornate di lavoro devono essere state prestate presso i medesimi datori di lavoro.

Adempimenti delle aziende

Le aziende interessate dovranno trasmettere per via telematica, entro il 24 febbraio, la dichiarazione di calamità tramite l'apposito servizio denominato "dichiarazione calamità (aziende agricole)", nella sezione "prestazioni e servizi" del sito istituzionale www.inps.it.

La validazione delle dichiarazioni di calamità

L'istituto evidenzia in prima battuta che, al termine dell'elaborazione centralizzata, le istanze definitive saranno visualizzabili, in ambiente intranet, dalle sedi provinciali per l'effettuazione dei controlli di rito e per consentire, attraverso un'apposita funzione a loro esclusivamente attribuita, la validazione delle dichiarazioni di calamità inviate. Tale operazione di validazione deve avvenire entro e non oltre il 3 marzo.

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