Certificazione unica compilata dall’Inps per le prestazioni occasionali
L’utilizzatore di prestazioni occasionali non deve compilare la certificazione unica per il lavoratore, perché vi provvede direttamente l’Inps. Questa la precisazione fornita ieri dall’istituto di previdenza al Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro in merito alla casella 49 della Cu, i cui dati vanno inviati entro oggi.
A pagina 62 delle istruzioni ministeriali, in relazione alla casella 49 della certificazione, in cui si deve indicare il tipo di rapporto con riferimento alla gestione separata Inps per i parasubordinati, sono indicati anche i codici 98 e 99 da usare per indicare, rispettivamente, il libretto famiglia o il contratto di prestazione occasionale.
A questo riguardo, quindi, l’Inps ha precisato che l’utilizzatore del contratto o del libretto non deve compilare la certificazione unica in favore del prestatore, in quanto tale adempimento è a carico dell’istituto di previdenza.
Il dubbio poteva nascere in relazione al fatto che il contratto di prestazione occasionale comporta un accredito contributivo, che però non “transita” dall’azienda ma viene gestito direttamente dall’Inps e versato nella posizione contributiva del lavoratore presso la gestione separata.
