Ammortizzatori

«Cig d’emergenza, domande al via a giorni»

A disposizione 600 milioni di euro per i lavoratori dipendenti e 300 milioni di euro per gli aiuti agli autonomi

di Marzio Bartoloni

«Stiamo già lavorando alle circolari dell’Inps in modo che appena il decreto sugli aiuti per l'alluvione sarà pubblicato in Gazzetta potrà subito partire la cassa integrazione con domande molto semplificate senza bisogno dell’accordo sindacale. In questo modo si potranno dare risposte tempestive per i lavoratori già nei prossimi giorni». Così la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, annuncia al Festival dell’Economia di Trento in una intervista in video collegamento l’arrivo a breve dei sostegni al mondo del lavoro nelle zone colpite dall’alluvione.

Lo strumento semplificato messo in pista per i dipendenti era stato studiato già ai tempi del Covid, ma ora sarà messo a terra per questa emergenza: «I lavoratori delle aziende – aggiunge Calderone - potranno accedere alla cassa integrazione emergenziale con un unico strumento più semplice e tempestivo di nuova istituzione. Si tratta di una risposta importante di fronte a un evento che interessa un grandissimo numero di lavoratori e imprese». Questa misura dovrebbe costare circa 600 milioni come ha ricordato la stessa ministra: «Il decreto prevede degli interventi importanti,sul fronte del lavoro, su 2 miliardi stanziati mettiamo in campo 900 milioni per il lavoro, 600 milioni destinati a lavoratori dipendenti, 300 milioni per mettere in copertura tutti gli autonomi».

La ministra del Lavoro ha provato a fare chiarezza anche sulla questione della nomina del governatore Stefano Bonaccini a commissario per la ricostruzione: «Non commento, ma perché questo non è un tema che è arrivato in questo momento in Consiglio dei ministri». «Penso - aggiunge il ministro - che sia opportuno attendere, soprattutto cercare di lavorare serenamente con tutte le forze sociali dell’Emilia, che sono estremamente compatte e che si sono presentate al confronto con il Governo con una grande unità di intenti e devo dire anche con un bellissimo senso, non solo di unità, ma una voglia di ripartire».

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