Conguaglio di fine rapporto: l’importo in negativo va restituito al lavoratore
Come indicato nella sezione dei quesiti il testo della domanda deve essere breve, semplice nella formulazione e contenere un solo quesito alla volta, verranno, pertanto, presi in considerazione soltanto i quesiti che abbiano il carattere della generalità e che non richiedano una consulenza. La prima parte del quesito da lei posto non rispetta questi requisiti richiedendo approfondimenti che esulano i confini del servizio. L’esperto ha in ogni caso risposto alla seconda part del quesito posto. Ai fini dell’imposizione in Italia, la SRL ha deciso di porre in essere un sistema che tenga già conto dei redditi esteri percepiti dal lavoratore, così da anticipare la tassazione, altrimenti dovuta dal lavoratore in sede di dichiarazione dei redditi. Trattasi di una scelta di gestione, non imposta dall’ordinamento italiano. Uno degli inconvenienti di tale modalità di azione potrebbe consistere in una busta paga in negativo. Se normalmente la problematica potrebbe essere risolta con un acconto, nel caso di specie il rapporto si è concluso a metà luglio 2017 e dunque l’importo in negativo deve essere restituito dal lavoratore.