Rapporti di lavoro

Contagi Covid-19 sul lavoro, a fine 2022 denunce Inail oltre quota 315mila

Il 37,2% delle infezioni riscontrate lo scorso anno. Colpita soprattutto la componente femminile

di N.T.

I contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all'Inail dall'inizio della pandemia al termine dello scorso anno hanno toccato quota 315.055. Lo ha comunicato l'Inal nel report elaborato dalla Consulenza statistico attuariale, in cui ha sottolineato che il 2022 ha pesato per il 37,2% sul totale delle infezioni di origine professionale segnalate, contro il 47,3% del 2020 e il 15,5% del 2021.
Nel documento si conferma che gli 891 casi mortali denunciati sono concentrati quasi esclusivamente nei primi due anni della pandemia: il 2020, infatti, raccoglie il 65,9% del totale (587 decessi), il 2021 il 33,0% (294) e il 2022 il restante 1,1% (10), salvo consolidamenti – sottolinea l'Inail in una nota - che saranno rilevabili nei successivi monitoraggi.
Il contagio ha colpito soprattutto la componente femminile: la quota delle lavoratrici sul totale dei contagi è stata infatti pari al 68,4%. L'età media dei lavoratori contagiati è di 46 anni per entrambi i sessi, con la fascia d'età 50-64 anni al primo posto con il 42,0% delle denunce, seguita dalle fasce 35-49 anni (36,0%), under 35 anni (19,9%) e over 64 anni (2,1%).
L'analisi per professione dell'infortunato conferma la prevalenza dei contagi sul lavoro tra il personale dell'ambito sanitario, coinvolto in circa i tre quarti del totale delle denunce, prima fra tutte la categoria dei tecnici della salute, con il 37,9% dei casi (in tre casi su quattro donne), l'82,3% dei quali relativi a infermieri. Seguono gli operatori socio-sanitari con il 16,0% (l'80,7% donne), i medici con il 9,4% (oltre la metà donne, più di un terzo internisti e generici), gli operatori socio-assistenziali con il 5,4% (l'85,4% donne) e il personale non qualificato nei servizi sanitari (circa l'80% ausiliari, ma anche portantini e barellieri) con il 4,4% (72,8% donne).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©