Il diritto di precedenza previsto per i lavoratori a tempo determinato merita attenzione, sia in riferimento alle possibili rivendicazioni (economiche) da parte del lavoratore, che alle influenze rispetto ai benefici contributivi
Se esiste un istituto giuridico che ci può far comprendere come le norme attuali siano votate alla reviviscenza di un passato (o trapassato) remoto, quello è proprio il contratto a termine. Sul punto il Decreto del 4 maggio 2023 (D.L. n. 48/2023 convertito in L. n. 85/2023), nella volontà di rideterminare le condizioni per l’apposizione di un termine over 12 mesi, non fa, come più volte ribadito, che richiamare vecchi dettati normativi che consegnavano l’identificazione delle “causali” alla contrattazione...