Contrattazione

Contratti a termine: nuove causali promosse se specifiche e temporanee

Dopo il Dl 48/2023, le intese collettive applicate non dovrebbero richiamare le vecchie norme. Necessari ora accordi in azienda con le sigle più rappresentative

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di Daniele Colombo

In seguito alle modifiche introdotte dal decreto Lavoro (Dl 48/2023, convertito dalla legge 85/2023), i datori che prorogano o rinnovano contratti a termine dopo i primi 12 mesi, o che stipulano un contratto a termine di durata superiore a 12 mesi, devono indicare le causali, come disciplinate dalle nuove disposizioni. Per i contratti a termine di durata inferiore a 12 mesi, invece, anche in caso di proroghe o rinnovi, resta confermato il regime della acausalità.

Le nuove causali

Il contratto a tempo determinato, ...