Contro il Covid piano welfare per i professionisti
In attesa di trovare un varco nelle nuove norme emergenziali - considerato che è rimasta del tutto ai margini del Dl Ristori - la galassia delle professioni sta promuovendo un proprio programma di welfare professionale e familiare per reggere la seconda ondata di pandemia e lockdown. Dalla campagna per le vaccinazioni antinfluenzali gratuite - in ottica soprattutto di prevenzione Covid - ai contributi per la didattica a distanza e il baby sitting, Confprofessioni e Edipro rilanciano un programma di aiuti e sostegno per i professionisti e i dipendenti degli studi professionali attingendo dalle proprie risorse.
In linea con le indicazioni del ministero della Salute, Confprofessioni ha lanciato la campagna Pro-Vax 2020 per la prevenzione dell’influenza stagionale e per sensibilizzare i professionisti e i dipendenti degli studi professionali alla vaccinazione. Il progetto sperimentale, realizzato in collaborazione con Gestione professionisti, prevede il rimborso integrale al professionista delle spese sostenute per la vaccinazione antinfluenzale stagionale e il rimborso del 50% per il vaccino anti-pneumococco. La campagna, operativa fino al 31 gennaio 2021, interessa anche i lavoratori degli studi professionali iscritti a Cadiprof (e i loro familiari). La Cassa, nell’ambito delle garanzie del Pacchetto famiglia, prevede infatti il rimborso integrale del vaccino anti-influenzale e il rimborso del 50% degli altri vaccini antivirali e antibatterici. «Raccomandiamo la vaccinazione a tutti i professionisti e ai loro collaboratori, anche a chi ha meno di 60 anni, per ridurre al minimo i rischi, vista la congiuntura epidemiologica del Covid», dice il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella». Il rimborso si ottiene tramite la procedura online sull’app BeProf (www.beprof.it); i dipendenti degli studi professionali potranno inoltrare la richiesta al sito Cadiprof (www.cadiprof.it).Sul versante tamponi Covid, il costo è sostenuto direttamente da Unisalute nelle strutture convenzionate e abilitate, fuori da questo circuito Unisalute invece rimborsa integralmente dietro richiesta dell’interessato.
Intanto parallelamente Ebipro interviene per agevolare i lavoratori alle prese con la didattica a distanza dei figli, varando i contributi per baby sitting e per l’acquisto di strumenti informatici. L’Ente bilaterale degli studi professionali (Ebipro) ha messo a punto un duplice intervento a favore dei dipendenti di studi, che possono contare su un rimborso del 50% (fino a un massimo di 300 euro annui) per l’acquisto di pc e tablet e altri strumenti informatici per lo svolgimento della didattica a distanza dei propri figli, ma anche di un contributo per servizi baby sitting (pari a un rimborso del 30% dei contributi previdenziali fino a un massimo di 500 euro l’anno) per i lavoratori iscritti all’Ente che intendono assumere una baby sitter.
«L’aumento dei contagi dovuti alla diffusione del Covid - 19 e le interruzioni dell’attività scolastica e con l’avvio della didattica a distanza sono due fattori critici che non possiamo non tenere in considerazione - dice il presidente di Ebipro, Leonardo Pascazio -. Per questo motivo abbiamo deciso di attivarci per mettere a disposizione dei lavoratori degli studi professionali le misure di sostegno necessarie a garantire la continuità didattica per i figli in età scolare e l’assistenza per quelli più piccoli, ma anche la continuità lavorativa dei genitori, impegnati quotidianamente nelle attività degli studi professionali».
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