Agevolazioni

Credito d’imposta industria 4.0 per la formazione, le istruzioni operative

di Paolo Rossi

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il decreto 4 maggio 2018 (G.U. 22 giugno 2018, n. 143) contenente le disposizioni applicative del credito d'imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0.
L'incentivo fiscale in questione è stato introdotto, nella forma di credito d'imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione, dall'art. 1, commi da 46 a 56, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per talune spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal «Piano Nazionale Industria 4.0» sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017.

Beneficiari - Possono accedere al credito d'imposta tutte le imprese (compresi gli enti non commerciali) residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall'attività economica esercitata, comprese la pesca, l'acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Attività ammissibili - Sono ammissibili le attività di formazione finalizzate all'acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie dei lavoratori subordinati rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal «Piano nazionale Impresa 4.0». Il Decreto elenca una serie di particolari attività ammissibili al credito d'imposta, tra le quali il cloud e fog computing, la robotica avanzata e collaborativa; la manifattura additiva (o stampa tridimensionale), l'integrazione digitale dei processi aziendali, ecc. Con successivi provvedimenti ministeriali potranno essere individuate ulteriori tecnologie considerate rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Le attività di formazione sono ammissibili a condizione che il loro svolgimento sia espressamente disciplinato in contratti collettivi aziendali o territoriali, sempreché depositati presso l'Ispettorato territoriale del lavoro competente.

Spese ammissibili - Si considerano ammissibili al credito d'imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione ammissibili limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione. Rientrano tra le spese del personale ammissibili (nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua) il costo dei lavoratori impegnati in veste di docente o tutor.

Misura del credito d'imposta - Il credito d'imposta spetta in misura pari al 40% delle spese ammissibili sostenute nel periodo d'imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario. Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell'operazione di versamento. L'utilizzo in compensazione del credito d'imposta è ammesso a partire dal periodo d'imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili. Il credito d'imposta è cumulabile con altre misure di aiuto aventi a oggetto le stesse spese ammissibili, nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014.

Certificazione del bilancio - La norma richiede che l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall'impresa devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate alla revisione legale dei conti, l'apposita certificazione è rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale dei conti appositamente incaricato.

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