Crescono minimali e massimali per i giornalisti dell’Inpgi 2
Rese note le aliquote contributive per chi svolge l'attività lavorativa sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa oppure di lavoro autonomo.
Sono stati ufficializzati dall'Inpgi i contributi da versare per l'anno 2023 da parte degli iscritti alla gestione separata. Con le circolari 1 e 2 del 30 gennaio sono state rese note le aliquote contributive per chi svolge l'attività lavorativa sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa oppure di lavoro autonomo.
Le aliquote contributive da applicare sui compensi dovuti ai giornalisti che svolgono attività lavorativa nella forma di co.co.co., non assicurati presso altre forme obbligatorie, sono rimaste invariate e perciò sono pari al 28%, suddiviso per il 18,67% a carico del committente e il 9,33% a carico del collaboratore. Se il collaboratore è titolare anche di altra posizione assicurativa, o pensionato, la relativa aliquota contributiva è stabilita nella misura del 17%, di cui l'11,33% a carico del committente e il 5,67% a carico del giornalista. Non assume rilievo l'iscrizione del giornalista alla gestione separata Inpgi per altro rapporto di co.co.co e/o attività libero professionale, con la conseguenza che i contributi in questo caso sono calcolati con l'aliquota piena.
I compensi erogati ai collaboratori entro il 12 gennaio 2023 si considerano percepiti nel periodo di imposta precedente, ossia sono assoggettati a contribuzione con riferimento all'anno 2022. Per quanto riguarda i compensi per attività svolta in forma autonoma, diversi dai co.co.co, la misura del contributo integrativo a carico del committente, da erogare direttamente al giornalista, è fissata al 4 per cento. Infine, il committente è tenuto a versare il contributo relativo al premio per l'assicurazione infortuni in misura pari a 6,00 euro al mese.
Il contributo soggettivo a carico dei giornalisti che svolgono attività autonoma è confermato nella misura del 12% del reddito netto imponibile. Per le quote di reddito professionale netto eccedenti i 24.000 euro, il contributo è elevato al 14 per cento.Sempre in relazione ai giornalisti autonomi, il valore del contributo volontario 2023 è pari all'importo del contributo soggettivo e integrativo versato nell'ultimo anno.
Al fine di maturare i 12 mesi di anzianità assicurativa, la quota del contributo soggettivo volontario deve essere almeno pari a 2.100,48 euro annui e, qualora non ci fosse tale integrazione, l'Inpgi procederà a una contrazione dei contributi mensili accreditati, in proporzione all'importo del contributo effettivamente versato.
Minimali e massimali
A seguito dell'ultima rivalutazione Istat del 17 gennaio 2023, i valori di riferimento per il calcolo dei contributi sono così rideterminati:
- il contributo minimo ordinario per i giornalisti autonomi è pari a 395,67 euro, ridotto a 210,29 euro per quelli con meno di 5 anni di anzianità e a 268,63 euro per i pensionati;
- l'accredito dei contributi mensili nei confronti dei giornalisti con rapporto di co.co.co si basa sul minimale di reddito pari a 17.504,00 euro annui, anche se il committente è tenuto a versare i contributi rispetto ai compensi effettivi.
Per entrambe le categorie il limite del massimale annuo imponibile per l'anno 2023 è rideterminato in 113.520,00 euro.