Contrattazione

Determinato il costo medio orario del personale dipendente dell’industria metalmeccanica

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di Massimo Braghin

Pubblicato il decreto del 4 marzo 2015 del ministro del Lavoro relativo alla determinazione del costo medio orario per il personale dipendente da imprese dell'industria metalmeccanica privata e dell'installazione di impianti. Il costo medio orario del lavoro oggetto delle tabelle allegate al decreto ha decorrenza gennaio 2015.

Il decreto determina un monte ore complessivo annuale considerando le 40 ore settimanali per un totale di 52,2 settimane relative all'anno 2015. Successivamente, stima le ore annue mediamente non lavorate, distinguendo fra ferie, festività, permessi annui retribuiti, assemblee sindacali, permessi sindacali, permessi per esercizio del diritto allo studio, eventi malattia, infortunio e maternità. La differenza fra le due macro-categorie, ovvero ore annue teoriche e ore annue mediamente non lavorate, rappresenta il monte ore annue mediamente lavorate.

Nelle tabelle, che costituiscono parte integrante del decreto, viene esposta la distinzione del costo medio orario del lavoro per impiegati e operai, e, all'interno di ognuna delle due categorie, un'ulteriore distinzione in base al livello di inserimento e, infine, l'individuazione della differenza di costo medio orario tra lavoratori a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato.

L'entità del costo del lavoro determinato per effetto del decreto può costituire oggetto di variazioni determinate da vari eventi quali il riconoscimento di agevolazioni contributive o fiscali in capo all'impresa previsti dalla legge (il decreto, infatti , richiama la normativa in materia di Irap, le agevolazioni connesse alle assunzioni a tempo indeterminato di giovani, la normativa in materia di esonero contributivo triennale per le nuove assunzioni a tempo indeterminato), o la concessione di sgravi contributivi o sostenimento di minori oneri derivanti dall'applicazione di contratti collettivi, o ancora dall'esistenza di oneri derivanti da interventi relativi ad infrastrutture, attrezzature, macchinari o mezzi connessi all'applicazione del Testo unico sulla sicurezza (Dlgs 81/2008); inoltre, la contrattazione aziendale può prevedere ulteriori e differenti oneri, e ancora sono configurabili oneri derivanti dall'incidenza del superminimo individuale. Per determinate categorie di lavoratori possono venirsi a configurare oneri ulteriori in caso di utilizzo dello strumento della reperibilità, e ancora oneri connessi all'effettuazione di lavori fuori sede.

Il decreto è stato adottato considerando che il codice dei contratti pubblici (Dlgs 163/2006) ha disposto, all'articolo 86 comma 3, che la determinazione del costo medio orario del lavoro per i dipendenti dell'aziende in oggetto debba essere determinato periodicamente, dal ministero del Lavoro, tenendo in considerazione i valori economici stabiliti dalla contrattazione collettiva, dalle norme in materia di previdenza e assistenza, dal contesto territoriale, da fattori vari a livello merceologico.

Il decreto si applica, analogicamente, anche alle industrie di installazione, manutenzione e gestione di impianti industriali, idraulici, termici, elettrici, telefonici, di segnaletica stradale, alla fornitura di servizi generali, logistici e tecnologici alle imprese.

Occorre altresì richiamare il rinnovo contrattuale del 5 dicembre 2012 stipulato dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale (Federmeccanica, Assistal, Im-Cisl, Ilm-Uil), con il quale si è palesata la necessità di aggiornare il costo del lavoro.

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