Dimissioni volontarie e ticket Naspi
Un lavoratore rassegna le proprie dimissioni volontarie telematiche in data 25 maggio 2023 indicando quale ultimo giorno di presenza al lavoro il 30 giugno 2023. Il successivo 3 giugno 2023 diventa padre e per i successivi 10 giorni usufruisce del congedo obbligatorio. L'azienda deve versare il ticket Naspi? Oppure essendosi dimesso quando non era padre, è escluso dal campo di applicazione della norma? Il messaggio Inps 1356/2023 pare sottendere che il congedo doveva essere già (anche solo in parte) fruito nel momento in cui vengono rassegnate le dimissioni.
Nel caso prospettato l'azienda sarà tenuta a versare il ticket Naspi. Infatti le dimissioni telematiche, presentate dal lavoratore si dovranno ritenere nulla, in base a quanto previsto dalla normativa vigente, in quanto il lavoratore prima dell'estinzione del rapporto di lavoro è divenuto padre e pertanto, ai fini dell'effettiva validità, le dimissioni dovranno essere convalidate davanti ad un Ispettore INL. Inoltre poiché il lavoratore ha goduto del congedo del padre obbligatorio l'azienda dovrà erogare a suo favore il mancato preavviso e versare all'istituto previdenziale il cosiddetto Ticket di licenziamento.