L’impresa Srl ha assegnato al proprio amministratore (percettore di reddito assimilato) un’auto ad uso promiscuo per gli anni 2024, 2025 e 2026, tramite delibera dei soci.L’auto è stata acquistata dalla società (auto di proprietà) per un costo di 50.000 euro, comprensivo di IVA indetraibile.Le spese di utilizzo dell’auto sostenute nel 2025 ammontano a 4.000 euro (carburante, assicurazione, ecc.).Il fringe benefit imputato all’amministratore per il 2025, calcolato con il criterio CO₂/km, è pari a 2.500 euro (art. 51, comma 4, lett. a – vecchia formulazione ancora applicabile nel 2025 in base alla clausola di garanzia dell’art. 1, comma 48-bis, L. 207/2024, poiché si tratta di auto immatricolata, consegnata e con contratto stipulato tra 1/7/2020 e 31/12/2024).Quale costo è deducibile per la Srl dal reddito d’impresa?
Se un’auto aziendale viene assegnata ad un amministratore (percettore di reddito assimilato a quello di lavoro dipendente ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. c-bis), in uso promiscuo — quindi per utilizzo sia aziendale sia personale — l’impresa gli concede un beneficio in natura.
Tale beneficio costituisce reddito in natura per l’amministratore e deve essere determinato secondo le regole del TUIR applicabili al reddito di lavoro dipendente (art. 51 e seguenti).