L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Dipendenti e assimilati con auto ad uso promiscuo: regole diverse per la deduzione d’impresa, non per il reddito del dipendente

di Roberto Vinciarelli

La domanda

L’impresa Srl ha assegnato al proprio amministratore (percettore di reddito assimilato) un’auto ad uso promiscuo per gli anni 2024, 2025 e 2026, tramite delibera dei soci.L’auto è stata acquistata dalla società (auto di proprietà) per un costo di 50.000 euro, comprensivo di IVA indetraibile.Le spese di utilizzo dell’auto sostenute nel 2025 ammontano a 4.000 euro (carburante, assicurazione, ecc.).Il fringe benefit imputato all’amministratore per il 2025, calcolato con il criterio CO₂/km, è pari a 2.500 euro (art. 51, comma 4, lett. a – vecchia formulazione ancora applicabile nel 2025 in base alla clausola di garanzia dell’art. 1, comma 48-bis, L. 207/2024, poiché si tratta di auto immatricolata, consegnata e con contratto stipulato tra 1/7/2020 e 31/12/2024).Quale costo è deducibile per la Srl dal reddito d’impresa?

Se un’auto aziendale viene assegnata ad un amministratore (percettore di reddito assimilato a quello di lavoro dipendente ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. c-bis), in uso promiscuo — quindi per utilizzo sia aziendale sia personale — l’impresa gli concede un beneficio in natura.

Tale beneficio costituisce reddito in natura per l’amministratore e deve essere determinato secondo le regole del TUIR applicabili al reddito di lavoro dipendente (art. 51 e seguenti).

In particolare, l’auto assegnata ad...