Contrattazione

Dirigenti del terziario: con la retribuzione di maggio, prima tranche dell’una tantum 2023

Importo complessivo di 2mila euro a copertura del triennio 2020-2022

di Cristian Callegaro

Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti delle aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, sottoscritto il 12 aprile 2023 da Confcommercio Imprese per l'Italia e Manageritalia ha previsto la corresponsione, a copertura del periodo 1° gennaio 2020-31 dicembre 2022, di un importo una tantum.
Nel corso del 2023, pertanto, verrà erogato, in tre tranche, un importo complessivamente pari a 2.000,00 euro, a titolo di arretrati retributivi.

L'importo – che sarà assoggettato a contribuzione ordinaria e a tassazione separata - sarà corrisposto alle seguenti scadenze:
- 700,00 euro con la retribuzione di maggio
- 700,00 euro con la retribuzione di settembre
- 600,00 euro con la retribuzione di novembre.

Essendo la previsione del calcolo pro-quota riferita ai soli assunti nel corso del triennio 2020-2022, l'importo spetta a tutti i dirigenti in forza alla data di stipula dell'accordo, indipendentemente da quella di attribuzione della qualifica.

Esemplificando, un quadro nominato dirigente nel corso del triennio 2020-2022, ma in servizio in azienda per l'intero periodo, percepirà l'importo a titolo di una tantum integralmente; un quadro assunto, per esempio, il 1° gennaio 2021 e nominato dirigente successivamente, quindi in servizio in azienda 24 mesi nel triennio, percepirà l'importo a titolo di una tantum pro-quota.

L'una tantum non è utile agli effetti del computo del trattamento di fine rapporto né di alcun istituto contrattuale. Nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro antecedentemente all'erogazione delle tranche, l'importo totale o residuo dell'una tantum verrà erogato con le competenze di fine rapporto.

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