Domestica convivente part time
Il Ccnl per collaboratori domestici non prevede nel caso prospettato una prestazione di lavoro part-time unitamente alla convivenza (esiste un' unica fattispecie che non risponde però alle caratteristiche individuate nel quesito). L'unica soluzione percorribile sembra quella prospettata dal lettore; si tratta peraltro di una condizione che può creare contenzioso nella misura in cui il datore di lavoro non sia in grado di dimostrare in modo oggettivo e inequivocabile che la prestazione resa è di fatto pari a sole venti ore settimanali. Questo aspetto deve dunque essere indicato in modo chiaro nel contratto di assunzione dove deve essere altresì precisato che il diritto alla dimora è limitato alla durata del contratto di lavoro e che al termine dello stesso termina anche tale condizione. La precisazione si rende necessaria poiché il rapporto sarà considerato in regime di non convivenza. Va altresì precisato che la collaboratrice non avrà diritto ad alcuna indennità di vitto e alloggio poiché appunto non riveste natura di conviene. È opportuno inoltre rilevare il fringe benefit legato all'utilizzo della porzione di casa. Si tratta comunque di una fattispecie che seppure legittima, non è consigliabile perché potrebbe essere fonte di contenzioso.
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