Previdenza

Entro giugno i contributi di autonomi e professionisti

Chi sceglie il pagamento rateale può versare entro il 31 luglio ma deve applicare la maggiorazione dello 0,40%

di M.Pri.

Gli iscritti alla gestione previdenziale artigiani e commercianti e i liberi professionisti della gestione separata Inps sono tenuti a versare i contributi entro il 30 giugno. Lo ricorda l’istituto di previdenza con la circolare 52/2023 che contiene anche le istruzioni per la compilazione del quadro RR del modello Redditi 2023-PF ai fini della determinazione degli importi.

Entro la fine del mese, artigiani e commercianti devono versare i contributi sulla quota di reddito eccedente il minimale relativa al saldo del 2022 e il primo acconto del 2023; per gli iscritti alla gestione separata sono dovuti saldo 2022 e primo acconto 2023 sul totale previsto. Chi sceglie il pagamento rateale può versare entro il 31 luglio (dato che il 30 è domenica) ma deve applicare la maggiorazione dello 0,40% che va corrisposta separatamente dai contributi utilizzando le seguenti causali: 

“api” per gli artigiani con la codeline Inps usata per versare il relativo contributo;

“cpi” per i commercianti, con codeline del relativo contributo;

“dppi” per i liberi professionisti.

Artigiani e commercianti possono reateizzare solo la quota di contributi eccedente il minimale. La prossima scadenza sarà il 30 novembre, entro cui versare il secondo acconto.

La circolare fornisce indicazioni sull’eventuale compensazione con importi a credito. Artigiani e commercianti possono compensare somme relative al 2022 e al 2021. Annualità precedenti devono essere oggetto di domanda di rimborso o di compensazione contributiva. I professionisti possono compensare i crediti 2022 e 2021 sia con quanto dovuto alla gestione separata che con altri tributi. Per gli importi più vecchi si deve ricorrere al rimborso o all’istanza di autoconguaglio.

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