Adempimenti

Figli a carico, detrazioni in Cu ripartite per mesi

I modelli definitivi 2023 disponibili da ieri sul sito dell’agenzia delle Entrate

di Alessandra Gerbaldi e Barbara Massara

Sono disponibili sul sito delle Entrate i modelli definitivi della Certificazione unica (Cu) 2023, redditi 2022, da consegnare al lavoratore nonché trasmettere telematicamente all’Amministrazione finanziaria entro il prossimo 16 marzo. La trasmissione all’Ade è differibile al 31 ottobre per le Cu che contengono solo redditi esenti o solo redditi non dichiarabili con il 730 precompilato (ad esempio, reddito di lavoro autonomo professionale).

Nell’informativa privacy, profondamente implementata, è previsto che da quest’anno i sostituti che prestano assistenza fiscale trasmettano direttamente all’Agenzia in forma telematica i dati delle schede sulla scelta dell’otto, del cinque e del due per mille.

Le modifiche apportate al modello, ma soprattutto alle istruzioni, risentono dell’imponente riforma dell’Irpef introdotta dal 2022 dalla legge di bilancio 234/2021.

Nella sezione delle detrazioni, scompare l’ulteriore detrazione ex articolo 2 del Dl 3/20 in quanto è stata definitivamente abrogata con decorrenza 1° gennaio 2022. Continuano invece a essere esposti nel punto 470 del modello ordinario gli importi trattenuti e versati a rate nel 2022 a titolo di recupero dell’ulteriore detrazione in caso di conguaglio a debito anno 2021 di importo superiore a 60 euro.

Pur rimanendo formalmente invariate le altre caselle, le istruzioni illustrano le nuove regole di determinazione delle detrazioni di lavoro ex articolo 13 del Tuir e di quelle per figli a carico ex articolo 12, tra cui le detrazioni/credito per famiglie numerose (caselle 364-366) spettanti fino al 28 febbraio 2022, poi sostituite dall’assegno unico universale.

Poiché le regole sulle detrazioni dei figli a carico sono cambiate dal 1° marzo 2022, nella sezione dei familiari, occorre distinguere il numero dei mesi di spettanza delle detrazioni, tra il periodo gennaio-febbraio (figli di qualsiasi età) e quello marzo-dicembre 2022 (figli con almeno 21 anni di età).

In tema di benefit, viene introdotto il nuovo campo 475, in cui esporre distintamente dalle altre erogazioni in natura (punto 474, che nel 2022 include anche i rimborsi delle utenze elettriche/idriche/gas) i buoni carburanti erogati ai dipendenti nel 2022 con autonomo plafond di esenzione di 200 euro.

Con riferimento ai contributi versati ai fondi di previdenza complementare esclusi dal reddito nel limite annuo di 5.164,57 euro, le istruzioni precisano che da quest’anno vanno indicati anche quelli versati ai sottoconti italiani di prodotti pensionistici individuali paneuropei (cosiddetti Pepp) ex Dlgs 114/2022, compresi gli eventuali ulteriori specifici dati dei lavoratori di prima occupazione dal 1° gennaio 2007 (punti 415-417).

Tra le categorie di redditi esenti da certificare, i sostituti devono includere quelli corrisposti ai ricercatori e docenti rientrati in Italia che nel corso del 2022 hanno esercitato l’opzione per estendere l’agevolazione ai sensi del provvedimento del direttore dell’Ade del 31 marzo 2022, identificati con il nuovo codice 15 (nel punto 462). La nuova annotazione CV dovrà essere utilizzata dal sostituto che non ha riconosciuto il beneficio, affinche il lavoratore lo recuperi nella dichiarazione dei redditi.

Per effetto del trasferimento dei giornalisti dall’Inpgi all’Inps dal 1° luglio 2022, la sezione previdenziale della Cu dovrà essere doppiata, esponendo distintamente i dati fino al 30 giugno da quelli dal 1° luglio 2022. Nella medesima sezione le istruzioni quest’anno precisano che va indicata anche la contribuzione correlata versata per effetto di un contratto di espansione.

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