Politiche attive

Fondo nuove competenze, domande entro il 27 marzo

Scade lunedì prossimo il termine posticipato dal decreto Milleproroghe

di Enzo De Fusco

Scade lunedì 27 marzo la proroga per sottoscrivere gli accordi sindacali e presentare le istanze del Fondo nuove competenze (Fnc). Tuttavia, a distanza di oltre tre mesi dalla presentazione delle prime domande non è pervenuto ancora nessun riscontro da parte dell’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (Anpal).

La proroga degli accordi e delle domande è stato previsto dall’articolo 22-quater del Dl 198/2022 (decreto Milleproroghe), attuato dall’Anpal con il decreto 31 del Commissario straordinario. In particolare, il decreto ha previsto:

a) la proroga sino al 27 marzo 2023 sia per la stipula degli accordi sindacali, sia per la presentazione delle domande di accesso al Nuove competenze;

b) l’incremento della dotazione finanziaria del Fnc con 180 milioni di euro, essendo esaurita la somma iniziale di 1 miliardo a disposizione di questa edizione del Fondo nuove competenze con le domande finora presentate.

La versione 2 del Fondo nuove competenze è stata inizialmente regolata con il decreto interministeriale 22 settembre 2022. Possono presentare la domanda i datori di lavoro privati coinvolti da processi di transizione digitale ed ecologica, ma anche le società a partecipazione pubblica. Per le ore di lavoro destinate alla formazione, la retribuzione è finanziata dal fondo per un ammontare pari al 60% del totale.

Nel caso di accordi che prevedano anche una riduzione dell’orario normale di lavoro a parità di retribuzione complessiva che operi per almeno un triennio nei confronti di tutti i lavoratori dell’azienda, il fondo finanzierà il 100% della retribuzione.

Gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore lavorative destinate alla formazione sono rimborsati per intero (inclusa la quota a carico lavoratore, al netto di eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Nuove competenze) e sono calcolati applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria di riferimento.

Il datore di lavoro può richiedere un’anticipazione delle erogazioni nel limite del 40% del contributo concesso, mediante la presentazione di una fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa.

I progetti formativi dovranno essere rivolti all’accrescimento delle competenze digitali ed ecologiche secondo le classificazioni internazionali riportate negli allegati del decreto interministeriale.

I progetti formativi hanno una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore per ciascun lavoratore coinvolto. L’attività di formazione è, di norma, finanziata dai fondi paritetici interprofessionali secondo la disciplina da essi prevista. Qualora il datore non aderisca a questi fondi, la formazione è erogata con il concorso di un ente titolato a livello nazionale o regionale. La formazione non potrà essere erogata dall’impresa che accede al Fondo nuove competenze.

Il 10 novembre 2022 è stato pubblicato dall’Anpal il nuovo avviso pubblico del Fondo nuove competenze, con il quale sono indicate le modalità e i termini operativi per consentire alle aziende di candidare i propri progetti. La valutazione e l’approvazione delle istanze di ammissione a contributo verrà eseguita dall’Agenzia nazionale secondo il criterio cronologico di presentazione e tenuto conto delle disponibilità finanziarie (1 miliardo).

Moltissime aziende hanno già presentato le domande a partire dal 13 dicembre 2022. Per ogni istanza è previsto un contributo massimo di 10 milioni.

L’attività formativa può durare al massimo 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza e l’azienda è tenuta alla conservazione della documentazione tecnica e amministrativa per un periodo di 10 anni.

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